INTERVISTA TC - Dg Matelica: "Il calcio ai tempi del Covid è un salasso"

25.11.2020 13:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Dg Matelica: "Il calcio ai tempi del Covid è un salasso"

Il punto conquistato nelle ultime due giornate di campionato non ha scalfito l'ottimo avvio di stagione del Matelica, matricola terribile che, dopo aver a lungo accarezzato il sogno di approdare tra i professionisti, lo ha finalmente coronato nella passata stagione e sta onorando al meglio il suo debutto. Tra gli artefici del piccolo miracolo biancorosso c'è anche Roberta Nocelli, direttore generale del club, intervistata da TuttoC.com.

Oggi è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ma ancora assistiamo a critiche nei confronti delle donne, anche nel calcio
"Le critiche sterili verso le donne, nel mondo del calcio, non mi fanno né caldo né freddo. Quando invece sono costruttive e rivolte ad una crescita personale e di gruppo, allora sono utili. Peccato che la maggior parte di esse siano puerili".

Quanto è stato difficile raggiungere la posizione di direttore generale?
"A dire il vero non è stato difficile. Avevo, e spero ancora di avere, la fiducia della società. Prendere in mano la gestione di una realtà così complessa come quella di un club di calcio, ti dà moltissimi stimoli e il fatto di doversi confrontare con quasi tutti uomini, ti dà uno slancio ulteriore".

Qual è il tuo rapporto con la squadra?
"È un rapporto basato sul rispetto reciproco, senza mai confondere i ruoli. In passato c'è stato chi ha provato ad incenerirmi o a fare illazioni ed è finita che ha fatto in fretta le valigie". 

Siete una neopromossa ma state facendo molto bene, qual è il vostro segreto?
"Il segreto è il gruppo che si è creato. Il mister spinge sempre sull'acceleratore per tenere alta la tensione, è un maestro e mi auguro che i suoi "alunni" siano capaci di fare tesoro dei suoi insegnamenti e di sfruttare al massimo questa opportunità. Siamo appena arrivati in C e di sicuro vogliamo restarci".

Quanto è difficile fare calcio in questo periodo?
"Ai tempi del Covid, la partita giocata in qualche occasione occupa un gradino sotto nella scala dell'importanza e non è certo ciò che serve per fare sport. Senza contare il dispendio economico, perché è come se fossimo sottoposti ad un prelievo di sangue continuo".

Nel prossimo turno giocherete contro la Fermana
"È un derby e non lo disputiamo da diversi anni. Sarà una partita difficilissima, sia per il valore in termini di classifica che per quanto riguarda il morale". 

Quale messaggio vuoi inviare in conclusione?
"Non amo le ricorrenze nelle quali si ribadiscono concetti che, invece, dovrebbero essere la base della civiltà. A tutte le donne dico di sentirsi protagoniste, ogni giorno e senza il consenso di nessuno. Amatevi e rispettatevi, senza paura di essere donne".