INTERVISTA TC - Trocini: "Sorpreso di essere rimasto fermo"

07.09.2021 16:00 di Antonino Sergi   vedi letture
INTERVISTA TC - Trocini: "Sorpreso di essere rimasto fermo"
TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla

Più di cento panchine dal 2017 allo scorso marzo in Serie C per Bruno Trocini, tecnico calabrese che ha fatto bene prima con il Rende e poi con la Virtus Francavilla riuscendo anche a conquistare e giocare i playoff con squadre costruite per altri obiettivi. Ai microfoni di TuttoC.com, lo stesso tecnico ha parlato di Serie C e non solo.

Mister alla luce dei risultati raggiunti in questi anni, come mai pensa di essere rimasto fermo in questo inizio di stagione?
"Non lo so onestamente, non c'è una risposta. Ogni società fa le proprie valutazioni, alcune preferiscono puntare sulla scommessa e sull'allenatore esordiente. Non saprei darmi una risposta. Non c'è una regola fissa. Vedo allenatori che fanno bene e faticano a trovare squadra, vedi Marchionni e Padalino che hanno fatto benissimo lo scorso anno e ora sono ancora a spasso".

Spesso in Serie C si prova a scommettere sugli ex calciatori alla prima esperienza su una panchina.
"Penso che questa cosa sia sempre esistita, non è una novità. Forse adesso è un po' accentuata per via della crisi, a giugno è più comodo puntare su un allenatore esordiente. La crisi ha accentuato il fatto di voler puntare su allenatori alla prima esperienza".

Come sta vedendo questo calcio che è ripartito almeno con un po' di pubblico sugli spalti?
"Il calcio è ripartito piuttosto bene. Il fatto che la gente sia tornata allo stadio è molto bella, sentire il pubblico negli stadi è una vittoria per tutti quanti. La sensazione che ho è che tutto sia tornato quasi alla normalità".

In queste prime due giornate del Girone C ha visto qualche sorpresa o conferma?
"Sono passate ancora solo due giornate, è certamente troppo presto. Bisogna aspettare almeno sette-otto partite, la sensazione che ho è che ci sono quattro squadre che lotteranno per la promozione: Catanzaro, Avellino, Bari e Palermo".

Intanto il Foggia ha ritrovato Zeman, i pugliesi possono essere i protagonisti di questa stagione?
"A Foggia c'è un entusiasmo grandissimo, da grande lustro alla Serie C. Non penso possa giocarsi le prime posizioni ma può diventare la sorpresa. I ragazzi hanno meno responsabilità e più libero mentalmente perché se vince vince Zeman e se perde perde Zeman. Il Foggia può essere una squadra che può giocarsi i primissimi posti se tutto gira nel senso giusto".

Dopo due giornate è saltata la prima panchina alla Paganese.
"Se si esonera un allenatore alla seconda partita c'era qualcosa che non andava dall'inizio. La media in passato era che più della metà delle società di C cambiavano allenatore, non si ha la capacità di tutelare le proprie scelte e questa cosa deve far riflettere. Quando si sceglie un allenatore va difeso, i risultati purtroppo da noi fanno la differenza".

Lei però, tranne l'ultimo anno, in Serie C non è mai stato esonerato.
"Tranne lo scorso anno dove sono stato esonerato in una situazione tranquilla di classifica, ho fatto tre anni su quattro i playoff e mi ritengo soddisfatto del mio lavoro. Sono sorpreso dell'essere rimasto fermo quest'anno".

Che progetto cerca per il futuro Bruno Trocini?
"Progetto è una parola spesso abusata. Mi piacerebbe e spero di arrivare in una squadra con ambizioni, ho fatto playoff con squadre che si dovevano salvare e mi piacerebbe avere un'occasione diversa. Prenderò la situazione che mi darà più stimoli, non ho fretta di decidere perché non voglio sbagliare. Attendo la chiamata giusta".