Salvatore Ciullo a TLP: "Ecco perchè è finita con il Martina. Ho una dedica particolare per..."

Salvatore Ciullo a TLP: "Ecco perchè è finita con il Martina. Ho una dedica particolare per..."TMW/TuttoC.com
Salvatore Ciullo
© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com
sabato 13 ottobre 2012, 12:30Interviste TC
di Marco Amedeo Mazzoleni

Il 28 agosto come un fulmine a ciel sereno il neopromosso Martina Franca fa sapere, dal proprio sito, d'aver interrotto il rapporto con mister Salvatore Ciullo, investito della carica di allenatore appena un mese e mezzo prima (11 luglio, ndr). TuttoLegaPro.com ha voluto saperne di più e ha intervistato in esclusiva il tecnico di Taurisano per capire i motivi che hanno portato all'inaspettato divorzio.

"E' stato un vero peccato, inizialmente con la società ho avuto ottimi rapporti e la voglia comune era quella di disputare un campionato di vertice, ma secondo me mancavano alcune pedine per puntellare la rosa, tipo Del Core che già si allenava con noi. La squadra era equilbrata e ben strutturata, ma io richiedevo tre giocatori, uno per reparto, da integrare con il resto del gruppo e non da sostituire come pretendeva la società. In poche parole pretendevano di mandare via miei giocatori per prenderne altri. La mia idea era quella di chiudera la rosa con un difensore, un centrocampista ed un attaccante. Da lì ho realizzato che queste incomprensioni a lungo termine avrebbero portato a problemi, così di comun accordo abbiamo deciso di interrompere il rapporto".  

Ufficialmente, Lei ha guidato il Martina Franca solo nella vittoriosa trasferta di Melfi in Coppa Italia Lega Pro... E due giorni dopo...

"Sì esatto. Il martedì sera, vigilia pre-gara di Coppa con la Salernitana, nella riunione con la società si sono acuite queste divergenze di vedute e il mercoledì mattina me ne sono andato".

E' rimasto un po' d'amaro in bocca?

"Sì, decisamente, un amaro in bocca molto grande. C'erano i presupposti per portare avanti un grande lavoro, la società mi ha accontentato sui giocatori che avevo richiesto, ma poi si è creata questa situazione. Dispiace tanto perchè stava andando tutto bene: abbiamo fatto un ritiro duro e intenso, nel complesso quasi cinquanta sedute d'allenamento, ma nessun giocatore che si sia lamentato o che ne abbia saltata una sola. Ci credevo nel lavoro che stavo portando avanti e i fatti, vista la partenza sprint, mi stanno dando ragione e di questo ne sono contento".

Dove può arrivare la sua ex-squadra?

"I giocatori mi avevano dato grande disponibilità e sono convinto che faranno un campionato importante: sapendo la voglia che hanno dentro, è una rosa che può arrivare in alto. Auguro alla società, con cui, tengo a sottolineare, mi sono lasciato bene, le più belle cose possibili".

Passiamo a Lei... C'è qualcosa che si muove all'orizzonte?

"Me lo auguro. Soffro molto a stare fermo. C'è in me la convinzione e la voglia di continuare a svolgere questo lavoro, affermandomi tra i Pro. Uscendo di scena prima dell'inizio del campionato, non mi sono precluso l'opportunità di allenare altri club in questa stagione. Mi voglio misurare ancora nel professionismo per dimostare il mio reale valore. Non ho piazze particolari che prediligo, ma basta avere la possibiltà di lavorare e di essere valutato per quello che faccio".

Mister vuole aggiungere qualcosa?

"Sfrutto questa intervista per fare una dedica particolare a Carmelo Imbriani che ho conosciuto prima da calciatore e poi ho ritrovato al corso per allenatori fatto a Coverciano due anni fa. Tengo a dirgli che era forte da calciatore e so che quando tornerà in panchina sarà ancora più forte di prima. Colgo questa occasione per mandargli un forte abbraccio".