Intervista TC

DS Lucchese: "Ragazzi fantastici, hanno dato tutto per la nostra gente"

DS Lucchese: "Ragazzi fantastici, hanno dato tutto per la nostra gente"TMW/TuttoC.com
Oggi alle 19:30Interviste TC
di Raffaella Bon

Claudio Ferrarese, direttore sportivo della Lucchese, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com per commentare la salvezza della squadra rossonera:

Una bella favola, la possiamo definire così?
"Hai detto bene, una favola a lieto fine. Un lieto fine che è il giusto premio per quello che abbiamo dato in questi mesi, ricordiamo che da ottobre non prendiamo lo stipendio. Inoltre senza la penalizzazione ci saremmo salvati senza passare dai play out. E’ stato un anno devastante dal punto di vista mentale, che ci ha tolto forze fisiche ma siamo stati bravi a compattarci a creare un gruppo. Ora manca la ciliegina e speriamo arrivi".

Un appello per il bene di Lucca, si spera arrivi un serio imprenditore.
"Speriamo che la città di Lucca abbia il suo lieto fine, è una città che vive di calcio, anche se ultimamente con quattro fallimenti in venti anni la voglia era venuta meno. La voglia di calcio c’è basta poco per riaccenderla. Un momento che le cose erano veramente delicate tragiche e invece nessuno di noi si è tirato indietro, a partire dai giocatori per poi arrivare allo staff e a me, ai fisioterapisti al magazziniere ed ai dipendenti. Insomma non abbiamo mai mollato. Questo ci fa onore ed è stato un giusto premio per quello che è stato".

Che cosa vi ha dato la forza?
"Siamo andati avanti con le nostre forze e la forza di volontà e poi con i nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto e ci hanno dato una mano anche a livello economico. Devo ringraziare il mister ed il suo staff, senza di lui non ci sarei mai riuscito da solo. Abbiamo fatto un lavoro mentale di supporto per questi ragazzi, che non hanno mai mollato. Senza la loro forza d'animo non ce l'avremmo fatta sicuramente soprattutto quando abbiamo capito di essere soli, che era l’ennesimo passaggio fittizio. Ci siamo stretti tra di noi, abbiamo detto ragazzi andiamo avanti e quello che sarà sarà,  noi cerchiamo di arrivare a fine campionato salvandoci e nessuno potrà dire nulla di noi e così è stata perché veramente cosa si può dire a questa squadra".

Con il mercato di gennaio qualcuno poteva andare via o mollare lungo il percorso.
"Qualche cessione è stata fatta, qualcuno è andato via qualcuno è arrivato, ribadisco e sottolineo che quelli che sono andati via, non sono andati via perché volevano abbandonare la barca.  Sono andati via perché avevano cose magari più importanti. La cosa pazzesca che nessuno voleva lasciare, non volevano andar via. La nostra forza è stato il legame uno con l’altro, la forza del gruppo".

Ecco un lavoro sia sul campo chiaramente ma soprattutto a livello mentale da parte vostra e da parte del mister.
"Sicuramente si parlava più di altre cose rispetto al lavoro del campo, ma poi il mister è stato bravissimo in questo, cioè ha sempre detto che insomma i problemi societari erano  una cosa il campo era un'altra. Noi dovevamo comunque fare i professionisti ad andare avanti, ecco è stato uno sforzo enorme ma ripeto la nostra forza è stata la credibilità che abbiamo sempre dato a questi ragazzi ed il lavoro che ha sempre fatto il mister sul campo. Il mister non ha mai lasciato niente al caso. Si è sempre lavorato in un certo modo è chiaro che delle volte non ti nego che si parlava più di stipendi, di soldi, di come andare avanti che di campo però poi i ragazzi presentavano subito e si tornava a lavorare e sono state settimane un po più delicate sono state settimane dove sembrava che tutto fosse normale nonostante fossimo da soli, abbandonati senza una società, senza una dirigenza, senza nessuno. Questi ragazzi hanno avuto la forza di spegnere e accendere la spina in un batter d'occhio e poi quando c'era la partita si trasformavano, magari qualcuno poteva avere qualche momento di down in settimana però quando arrivava la domenica si lottava, si giocava. E’ stata una cosa che è quasi difficile anche da spiegare, io delle volte mi guardavo con il mister e ci dicevamo ma questi come si allenano come lavorano, ci stupivamo anche noi della voglia che avevano questi ragazzi. Abbiamo fatto qualcosa dio veramente straordinario".

Viene rabbia sentire oggi dire la Lucchese si è salvata, doveva non arrivare a questo punto.
"A noi non interessano queste cose, noi guardiamo l'aspetto sportivo e noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare per la nostra gente, per i nostri tifosi e per noi stessi. Sentire dire certe cose ci può stare,  non mi metto a fare polemica ma però un conto è il campo un conto è l'extra. Noi parlo di parte sportiva io direttore sportivo, allenatore, squadra, staff cosa potevamo dire o fare?  Niente, noi abbiamo solo fatto il nostro lavoro e poi se qualcuno dice che non c'è la società certo è vero e quindi cosa dovevamo fare noi, dovevamo mollare, dovevamo regalare le partite, dovevamo andarcene a casa cosa dovevamo fare?  A me dispiace che magari si pensi che la Lucchese doveva essere eliminata, ma sono solo parole. Io spero che questo non avvenga, abbiamo fatto qualcosa si straordinario per quel qualcuno che acquisterà la Lucchese e se ripartirà dalla Lega Pro con una società allora poi la gente starà zitta e poi partiremo con qualche punto di penalizzazione l'anno prossimo sarà così ma noi il nostro l'abbiamo fatto. Andremo avanti come è stato giusto, noi l'abbiamo fatto per la nostra gente, lo zoccolo duro di 1000 persone che sono venute ovunque, ci sono sempre state. Ripeto noi siamo professionisti, abbiamo fatto il nostro lavoro".

Tre aggettivi per questi campioni? 
"Carisma, rabbia e perseveranza, questi racchiudono il nostro gruppo. Mai mollato. Non c'è aggettivo per definire ciò che è stato fatto. Sono stati unici".

Lei ripartirebbe il prossimo anno da Lucca? 
"Assolutamente sì, io mi sento legato, questo è il secondo anno, l'anno scorso l'ho vissuto da vice quindi sono andato a vedere tante partite, ho fatto più scout. Quest'anno ho avuto la possibilità di fare il direttore sportivo abbiamo fatto un'impresa incredibile e mi piacerebbe lavorare con una società alle spalle, non nego che mi farebbe molto piacere rimanere".