Cannarsa: “Livorno più equilibrato, Perugia in difficoltà mentale”
A poche ore dallo scontro diretto tra Livorno e Perugia, l’ex difensore amaranto Juriy Cannarsa, oggi tecnico e in passato collaboratore del club toscano, analizza la sfida in programma questa sera, soffermandosi su condizione, tattica e protagonisti attesi.
Quale delle due squadre arriva meglio alla partita, fisicamente e mentalmente?
“Il Livorno mi sembra in crescita: partita dopo partita sta trovando il suo equilibrio, soprattutto da quando è passato al 4-3-3. Il Perugia invece, dal punto di vista psicologico, è messo peggio: ha già cambiato due allenatori e vive un momento di grande incertezza. Non è una brutta squadra, ma non riesce a rendere per il proprio valore.”
Quale assetto tattico attendersi?
“Il Livorno ha alternato 3-5-2 e 3-4-2-1, ma nell’ultima ha giocato con la difesa a quattro e credo sia la soluzione migliore, soprattutto per dare stabilità alla fase difensiva. Il Perugia, con Tedesco, credo possa orientarsi su un 4-2-3-1, anche se non so se lo applicherà da subito o con gradualità.”
Chi saranno i giocatori chiave?
“Nel Livorno dico Cioffi e Marchesi. Nel Perugia, invece, Tumba, Riello e Kounate possono essere decisivi. Sono elementi che, per qualità e atteggiamento, possono cambiare la partita.”
Punti forti e deboli delle due squadre?
“Il Livorno ha centrali forti fisicamente ma un po’ lenti nel breve, e questa può essere una difficoltà se la linea è alta. Il Perugia invece ha più un problema mentale: gioca spaventato, e se non si libera di quella paura non potrà esprimere il suo vero potenziale. Se invece pensa alla prestazione e non al risultato, può fare molto meglio.”
Quali probabilità di risultato vede?
“Credo che il Livorno parta leggermente favorito per il momento e per la fiducia ritrovata, ma il Perugia resta una squadra pericolosa. Il pareggio non sarebbe sorprendente.”
Quanto conterà il fattore campo?
“Tantissimo. Il pubblico del Picchi può davvero essere il dodicesimo uomo in campo. Quando la squadra sente il calore della gente, trova energie supplementari.”
Quanto pesano gli assenti?
“Le assenze possono incidere, ma in partite così contano più la testa e la concentrazione. Chi gioca deve farsi trovare pronto.”
Qual è la strategia migliore per ottenere un risultato positivo?
“Per il Livorno sarà importante mantenere compattezza e non concedere profondità. Il Perugia invece dovrà ritrovare serenità e coraggio nel palleggio, senza farsi schiacciare.”
Obiettivi stagionali e peso della partita?
“Entrambe devono puntare prima di tutto alla salvezza. Poi, con continuità, possono guardare anche ai playoff. È ancora presto, ma il potenziale per risalire la classifica c’è.”
Che momento vive questo Livorno?
“Sta crescendo. Il passaggio alla difesa a quattro ha dato equilibrio e consapevolezza. Si vede una squadra più compatta e meno vulnerabile.”
Un pensiero per Silvano Bini.
“Ho conosciuto Silvano Bini ai tempi del Livorno: un grande uomo di calcio e una persona splendida. Professionale, ironico, capace di sdrammatizzare nei momenti difficili. Sono addolorato per la sua scomparsa, ma lo ricordo con affetto e stima. Persone così, nel calcio, ce ne sono sempre meno.”
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
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