Cittadella, Falcinelli: "Tornare in Serie B è la priorità, dobbiamo provarci"

Cittadella, Falcinelli: "Tornare in Serie B è la priorità, dobbiamo provarci"TMW/TuttoC.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:00Primo piano
di Marco Pieracci

Il nuovo attaccante del Cittadella Diego Falcinelli è stato protagonista di una lunga intervista pubblicata sui canali ufficiali del club veneto.

Il nome Diego è un caso?

"No, mio papà era un grande tifoso di calcio e magari ha preso spunto. Però i mostri sacri non vanno toccati".

Qual è il coro dei tifosi per Falcinelli?

"In qualche piazza mi facevano 'se saltelli segna Falcinelli", questo è quello principale".

Hai qualche soprannome?

"Il leone, perché io chiamo quasi sempre così i compagni facendo fatica con i nomi".

La trattativa col Cittadella è stata lampo?

"Già questa estate il mio procuratore mi aveva detto che il direttore aveva provato a prendermi, ma io ho voluto aspettare un po' perché la mia priorità era tornare in Serie B. Però il direttore non ha mai mollato".

L'accoglienza dei tifosi ti ha fatto piacere?

"Sicuramente mi fa molto piacere, sono convinto che sia stato un segno importante per la squadra e per l'ambiente. L'obiettivo è tornare al più presto in Serie B, provandoci già da quest'anno".

Come mai un giocatore così esperto finisce svincolato?

"Perché il calcio corre velocemente, ormai la maggior parte delle società puntano sul ragazzo giovane da valorizzare. Le società di Serie A mandano i loro ragazzi a giocare, penso che sia un discorso più complesso. Ci sono tanti giocatori di esperienza che sono a casa svincolati, me ne vengono in mente tanti perché in questo momento nel quale il movimento calcistico italiano è in difficoltà si pensa che far giocare il giovane, anche se magari non è pronto, sia la soluzione. Ma io penso che non sia così, sono molto contento di esser qua perché avevo voglia di tornare".

Quali sono le tue ambizioni?

"L'approccio è quello che ho sempre avuto: umile, come in tutte le squadre nelle quali ho giocato. una categoria che torno a fare dopo 15-16 anni, lo faccio con più esperienza e l'obiettivo di tornare il più in fretta possibile in Serie B perché è quello che si meritano sia la società che la squadra".

Da avversario che idea hai avuto del Cittadella?

"Ho sempre avuto la sensazione di una società sana e solida, di una specie di famiglia. E la settimana nella quale sono stato qui me lo ha confermato, è un posto dove si sta bene, la gente è molto cordiale e calda. Ho trovato un gruppo forte e unito, dove sono tutti uniti e non ci sono problemi. Credo che alla fine questo farà la differenza".

Prove di intesa sportiva con Diaw?

"Davide è un amico, ci ho giocato un anno a Modena ed eravamo sempre insieme. Quando l'ho chiamato per dirgli che c'era questa possibilità è stato contentissimo. Spero di fargli fare tanti gol".

Dove posizioneresti in campo Falcinelli?

"Lo posizionerei seconda punta, dietro la prima. vero che anche l'anno scorso in B D'Angelo mi mise in diverse partite come mezzala, chiaramente offensiva che diventava un trequarti. Mi sono trovato molto bene, però il mio ruolo ideale è quello di seconda punta".

Fuori dal campo chi è Falcinelli?

"Sono un ragazzo normalissimo, mi piace fare passeggiate in centro e spesso sto a casa. Leggo, cerco di guardare qualche serie tv e faccio tante chiamate a mia figlia che adesso gli abbiamo regalato il telefono e quindi la stresso più del dovuto. La maggior parte del tempo la passo al campo".