Intervista TC

DS Bra: "Mercato invernale sarà importante. Pontedera? Niente sportività da ambo i lati”

DS Bra: "Mercato invernale sarà importante. Pontedera? Niente sportività da ambo i lati”TMW/TuttoC.com
© foto di Gabriele Di Tusa/TuttoPalermo.net
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di Sebastian Donzella

Il Bra torna a vincere dopo una sfida infinita, terminata dopo quasi 105 minuti. Un successo che rilancia le ambizioni salvezza dell'unico club piemontese inserito nel Girone B. TuttoC.com ha intervistato il direttore sportivo dei braidesi, Ettore Menicucci, per analizzare il momento attuale e il mercato alle porte.

Terza vittoria stagionale, battuta una diretta concorrente per la salvezza come il Pontedera. 
"Ho visto una prestazione davvero importante dal punto di vista caratteriale. Siamo stati sicuramente meno belli rispetto ad Arezzo: il gioco contro la capolista era stato migliore, anche se, in quel caso, non avevamo conquistato nemmeno un punto. Ai ragazzi avevo chiesto di essere più guerrieri, perché in Serie C il carattere conta tantissimo. Abbiamo dimostrato di volere la salvezza a tutti i costi e saremo lì a lottarcela fino alla fine perché ci crediamo, perché ci mettiamo cuore e anima". 

Una battaglia sportiva, quella con i granata, che ha lasciato un paio di "feriti" tra le vostra fila.
"Vantiamo davvero un grosso credito con la fortuna. La nostra amarezza cresce di settimana in settimana: Nesci e Sammouni sono stati operati poco tempo fa, il nostro capitano Tuzza, il nostro miglior marcatore Sinani e il nostro miglior assistman Minaj sono rimasti ai box per altri problemi fisici. E ieri, come se non bastasse, il vicecapitano Pautassi si è fatto davvero male. Si pensa alla rottura del crociato ma aspettiamo gli esami strumentali: sto sognando non sia così grave e che possa rientrare tra pochissimi mesi. In più, per non farci mancare niente, a Fiordaliso è uscita la spalla ma in questo caso siamo più tranquilli".

A fine partita il parapiglia, con un pallone gettato in campo dalla vostra panchina durante l'assalto del Pontedera. E subito dopo, in contropiede, il vostro raddoppio.
"Chiariamolo subito: il gesto del nostro calciatore è stato un errore, non si è comportato affatto bene e, per questo, verrà multato. Però, pochi minuti prima, un loro giocatore, senza farsi troppi problemi, aveva scartato due volte il nostro Pautassi che urlava a terra e piangeva dal dolore visto il grave infortunio. Questo giustifica il nostro gesto? Assolutamente no e guai se vedrò ripeterlo. Ma questo significa che non c'è stata molta sportività né da una parte né dall'altra e che, di conseguenza, non accettiamo lezioni di etica in situazioni del genere. Fermo restando che condanno entrambe le situazioni, sia chiaro". 

Secondo clean sheet di stagione con un super Renzetti, capace di parare un calcio di rigore sullo 0-0.
"Sono contento perché ho visto una grande prestazione globale da parte di tutta la difesa. Una menzione particolare, ovviamente, va a Davide Renzetti, portiere classe 2006 che può fare davvero grandi cose se continua a mantenere la testa sulle spalle".

Con questo siamo già a sette rigori contro in 15 partite. Se non è un record, poco ci manca...
"Ho fatto una ricerca, per curiosità, e credo che il record nei campionati professionistici in giro per il mondo, al momento, sia nove. Però vorremmo evitare di batterlo (ride NdR). Non voglio far polemica ma in alcuni casi non ho visto dei rigori così netti, anzi. Proprio ieri, col Pontedera, il direttore di gara all'inizio non ha segnalato nulla per poi cambiare decisione. Il tocco di mani non si vede benissimo nemmeno al video. Credo che in certi casi, quando hai grossi dubbi, sia meglio non darlo.
Forse il fatto di giocare perennemente fuori casa e di essere una matricola non ti consente di fare la voce grossa. Ma noi non vogliamo polemizzare, cerchiamo solo più attenzione nei nostri confronti. 
Ad Arezzo, ad esempio, dopo otto cambi, due review arbitrali al FVS e due interventi dei sanitari, abbiamo avuto solo 4 minuti di recupero. Magari non avremmo pareggiato lo stesso, però sarebbe stato più giusto concederci maggior tempo per farlo. Ieri, invece, il direttore di gara ne ha assegnati 7 più altri 5. Magari ci stanno tutti, però questa volta in vantaggio eravamo noi. Devo dire che il confronto tra i recuperi delle due gare non mi è piaciuto molto, servirebbe lo stesso metro di giudizio sempre e comunque".

A proposito di stadio, riuscirete almeno a tornare in Piemonte?
"La speranza è che qualche città piemontese possa ospitarci, in modo da ridurre le distanze. Ci stiamo lavorando per potercela fare il prima possibile. Auspichiamo l'intervento della Regione, in accordo col Comune di Bra, per evitare di continuare con questi viaggi assurdi: per arrivare a Sestri, a volte, ci mettiamo anche 4 ore vista la viabilità non certo semplice della Liguria".

Tra poco inizia il mercato: cosa dobbiamo aspettarci dal Bra?
"Ci stiamo lavorando forte da quasi un mese per rinforzarci nelle zone giuste. Il nostro sarà un mercato importante perche vogliamo e dobbiamo dimostrare, a chi non l'avesse ancora capito, che noi vogliamo veramente salvarci, non siamo in C per una comparsata. Anche perché questa è una piazza appetibile che sta attirando l'attenzione di imprenditori importanti: la società li sta incontrando ma non posso dire altro. Ricorso solo che ci troviamo nei territori delle Langhe e del Roero, terre di grandi imprenditori, grandi vini, grandi cibi. Qui si può fare del business che va al di là del calcio. Quindi potremmo avere la possibilità di un mercato ancora più importante di quello che stiamo già organizzando perchè lo meritano i tifosi, lo meritiamo noi, lo merita il territorio".

In chiave salvezza, sarà difficile arrivare ultimi vista la situazione del Rimini.
"A me dispiace molto per i loro tesserati, mister compreso, non meritano quello che stanno passando e hanno tutta la mia solidarietà. Non me la sento di essere contento per una situazione del genere, qui si va oltre il calcio, parliamo di famiglie con figli a carico. 
Dico solo una cosa: le persone che non rispettano il lavoro dei giocatori e dello staff devono sparire dal calcio, devono essere radiate. So che non è affatto facile ma è indispensabile per evitare il ripetersi di certe situazioni, inutile girarci intorno". 

Chi vince il Girone B?
"L'Ascoli gioca il calcio più bello, l'Arezzo quello piu concreto. Per questo, se oggi devo indicare una favorita, scelgo la squadra toscana. Ma attenzione: mi aspetto un mercato di gennaio clamoroso da parte del Ravenna che vanta un fuoriclasse come Ariedo Braida in dirigenza".