Intervista TC

Petrone: "Girone C molto difficile, ecco chi si giocherà la promozione in B"

Petrone: "Girone C molto difficile, ecco chi si giocherà la promozione in B"TMW/TuttoC.com
Oggi alle 14:30Interviste TC
di Raffaella Bon

Per parlare della situazione generale in Serie C dopo le prime dieci giornate di campionato TuttoC.com ha intervistato il tecnico Mario Petrone.

Quanto le manca il campo?

"Il campo mi manca e pure tanto, però in giro non vedo progettualità seria. Non sono più quello che allena tanto per allenare e portare lo stipendio a casa. Per me i soldi sono importanti, ho famiglia, ma ciò che mi interessa di più è la serietà del progetto. Finché non ho questa certezza preferisco concentrarmi sulla mia attività e portarla avanti con sacrificio e orgoglio".

Si aspettava le dimissioni di Braglia a Perugia?

"Non so la quotidianità, però lo reputo una persona responsabile e come tale ha fatto una scelta condivisibile e da rispettare. Non mi meraviglia assolutamente, è stato molto chiaro nelle dichiarazioni post-dimissioni".

Cosa pensa del Football Video Support?

"Sono molto propenso e predisposto ad accettare la tecnologia, tutto quello che ci viene dal mondo esterno è una cosa giusta. Tanti episodi dubbi vengono da subito chiariti e si accetta, almeno nella maggior parte dei casi, il verdetto dell'arbitro. Poi ci sono sempre quei casi un po' estremi e si vedono spesso scene mortificanti perché la regola c'è e l'arbitro la applica. Per è un esperimento molto apprezzabile, al quale spero venga data continuità migliorando se possibile il servizio".

Nel girone B sarà corsa a tre fra Ascoli, Ravenna e Arezzo?

"Arezzo e Ascoli sono le due realtà favorite, in un girone tecnicamente parlando non al livello degli altri due, con sei neopromosse e zero squadre retrocesse dalla Serie B. Secondo me hanno tutte le carte in regola per giocarsi la promozione fino al termine della stagione. Il Ravenna è una bellissima realtà e può dare continuità a quello che sta facendo, una squadra e una società che nel futuro prossimo dirà ancora la sua poi da qua a vincere il campionato non lo so però perdere il confronto diretto in casa 0-3 è un segnale di imposizione dal punto di vista della forza da parte di una squadra come l'Arezzo il cui progetto dall'anno scorso in Serie C. L'Ascoli entra a pari merito con l'Arezzo, è una squadra che mi piace: giovane e di qualità, nell'ultima partita hanno incontrato una squadra tosta come il Carpi. Deve avere continuità con chi sta dalla parte sinistra della classifica, se riesce a vincere un po' di scontri diretti potrà restare in alto fino alla fine. Sono convinto che una fra Ascoli e Arezzo porterà a casa la Serie B, e l'altra potrà dire la sua ai playoff".

Che situazione sta vivendo il Rimini?

"Una situazione paradossale, a me dispiace tanto perché a Rimini nell'arco dei 25 anni di carriera da allenatore ho fatto una vera impresa, un lavoro incredibile in pochi mesi e tutte le volte che vedo questa squadra in difficoltà è veramente un peccato. Spero che prima o poi possano risolvere le loro problematiche e stare tranquilli, perché il livello del girone non è qualitativamente alto e la reputo una buona squadra. Non a caso, nonostante la penalizzazione e tutti i problemi che hanno avuto dall'inizio, sarebbero fuori dai playout e questo la dice lunga sul fatto che sia una squadra attrezzata per la categoria".

Vicenza favorito nel girone A?

"E' l'anno del Vicenza, anche perché ci si aspettava qualcosina in più da parte del Cittadella che sta venendo fuori nell'ultimo periodo però da qua a controbattere il Vicenza ce ne vogliono due di campionati perché sono partiti male e speriamo che riescano a finire almeno la stagione nei playoff. Il Brescia sta là, il Lecco mi piace sta facendo un'ottima stagione ma la continuità, anche a livello societario del Vicenza, sta facendo la differenza".

Nel girone C si aspettava il passo falso della Salernitana a Catania?

"Ovviamente come si è sempre detto questo è un girone difficile, dove ci sono quelle 4-5 realtà da categoria superiore e lo stanno dimostrando. Dietro alle prime tre mancano solo Crotone e Cosenza per quelle che sono le potenzialità delle piazze e degli organici stessi. Ci può stare di perdere a Catania, la vittoria è stata meritata. Per la Salernitana è stata una battuta d'arresto in uno scontro diretto fuori casa. Ci sta di più perdere una partita così che in casa col Cerignola. La vittoria del campionato deve passare anche attraverso queste sconfitte. Il Benevento si sta consacrando come le altre, è una delle favorite in un girone molto difficile. Il Catania sta facendo benissimo, la squadra c'è e vedere uno stadio pieno che ti trascina è come giocare in 12. I cinque cambi ti aiutano ma giocare davanti a 10mila persone è tanta roba, è difficile che chi entra dalla panchina possa fare male in una piazza del genere. In questo girone dire oggi chi è la favorita è complicato, ci sono due squadre retrocesse dalla B che stanno facendo un campionato di vertice, il Crotone che è una squadra stata in Serie A e B, il Catania non si discute e il Benevento sta dando continuità a quanto fatto da 15 anni a questa parte. Le sorprese Casarano e Casertana sono partite bene, sono un po' le novità di questo girone, ma alla fine il campionato lo porterà a casa una di queste piazze importanti: Benevento, Salernitana, Catania e ci aggiungerei Crotone e Cosenza se riescono a dare continuità alle loro vittorie".