Picerno, Bertotto: "Dobbiamo essere uomini. Toccato il fondo: possiamo solo risalire"

Picerno, Bertotto: "Dobbiamo essere uomini. Toccato il fondo: possiamo solo risalire"TMW/TuttoC.com
Valerio Bertotto
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di Valeria Debbia

Dopo l’ennesima sconfitta (la sesta nelle ultime settime uscite), ci sarà ancora fiducia in casa Picerno - attualmente ultimo in classifica - di poter fare risultato domani a Monopoli? Lo ha spiegato nella conferenza della vigilia mister Valerio Bertotto: "Deve essere altissima. Nonostante la classifica bruttissima e i risultati negativi, non possiamo permetterci di essere arrendevoli. Nell’ultima gara interna abbiamo dimostrato poca cattiveria agonistica, un elemento essenziale per restare fuori dai guai. Ne abbiamo parlato tanto – forse anche troppo – e abbiamo lavorato moltissimo su questo aspetto. Mi aspetto una risposta decisa già domani".

"Come ha assorbito la squadra le parole dure del direttore Greco e con che spirito ha preparato la sfida al Monopoli? L’intervento del direttore - ha proseguito il tecnico rossoblù - è stato quello di una persona appassionata, intelligente e capace: non è da tutti. Dentro quelle parole c’è tutto il senso di appartenenza che lui per primo ha trasmesso a questa città, a questa maglia e a questa società. Adesso dobbiamo essere tutti uomini, tutti capaci di invertire la rotta. Non è accettabile che una squadra subisca passivamente un percorso così negativo. Abbiamo toccato il fondo: possiamo solo risalire. L’unica strada è avere più attenzione, più desiderio di non prendere gol e soprattutto essere “on fire”".

Bertotto ha ricevuto la fiducia della società, ma c’è anche la consapevolezza di una classifica che crea apprensione: "Come vivo questo momento? Sono il primo a essere fortemente rammaricato: situazioni così non mi erano mai capitate. Sono subentrato tante volte in passato e quasi sempre ho inciso immediatamente, ottenendo risultati rapidi. Questa è un’avventura nuova anche per me, che mi sta dando tanti spunti di riflessione e mi costringe ad alzare ulteriormente il livello del mio sapere. I veri artefici del cambiamento sono i calciatori: sta a me e al mio staff metterli nelle migliori condizioni per rendere al massimo. Professionalmente lo stiamo facendo; purtroppo i risultati ancora non arrivano. Continueremo a battere forte su questo tasto".

A chi gli chiede se fino alla sosta natalizia si è prefissato un numero minimo di punti per intravedere un po’ di tranquillità, l'allenatore dei lucani ha risposto: "Per me ogni partita vale tre punti, punto. Cinque partite significano potenzialmente 15 punti. Quanti ne faremo non lo so, ma l’obiettivo resta sempre giocare per vincere, sempre. Non mi faccio condizionare dalla negatività del momento. Vivo questo sport da troppo tempo e so che le cose possono cambiare in pochissimo. Siamo ultimi, è vero, ma vicinissimi a tutte le altre. Queste cinque gare possono essere decisive per recuperare terreno, a partire da domani contro una grande squadra come il Monopoli".