Pineto, due vittorie per riprendere il percorso giusto: la squadra ai raggi X

Dopo il tris rifilato al Perugia, il Pineto ha ritrovato fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. La squadra di Ivan Tisci ha ottenuto il secondo successo consecutivo, di prestigio se vogliamo, visto il 3-0 ottenuto contro il Livorno una settimana prima. Certo, sarebbero da limitare delle sconfitte evitabili, come quella tra le mura amiche contro il Rimini, ma la strada è quella giusta per togliersi soddisfazioni anche in questa stagione.
Pochi cambi nel mercato, nuovi inseriti alla perfezione - Non è stato un calciomercato da rivoluzione per gli abruzzesi, dopo l'ottima stagione disputata. Sono partite le punte Chakir, Fabrizi e Gambale. I nuovi arrivi si sono rivelati sicuramente importanti, a partire da Filippo D'Andrea: l'attaccante, arrivato da Catania, ha messo a referto una marcatura e si è integrato al meglio nelle rotazioni offensive di Tisci. Chi sta sorprendendo per il numero di gol realizzati è sicuramente Nicolò Postiglione: il centrale, classe 2005 arrivato dal Monza, ha trovato 10 presenze con tre marcature. Impatto positivo anche per Thiago Capomaggio, al centro della difesa e titolare inamovibile.
Centrocampo che vince, non si cambia - Il centrocampo del Pineto ha la stessa forma dello scorso anno. Il trio in mediana è formato da Gianluca Germinario, che ha aperto le danze al 3' contro il Perugia, Luca Lombardi e Luca Schirone. Il posto al centro del campo è praticamente certo per loro, con 5 reti complessive fin qui in stagione e una impostazione tattica che, ormai, sembra far giocare i tre a memoria. La manovra del tecnico parte proprio dai piedi dei mediani, abili a staccarsi e a creare superiorità in area di rigore, anche in occasione dei calci da fermo. Le presenze nelle rotazioni di Stefano Amadio e Federico Viero, altro nuovo acquisto permettono al trio di rifiatare e di mantenere la giusta lucidità nell'arco delle sfide.
"Non me l'aspettavo mica che poi mi innamoravo" - Prendiamo in prestito le parole di Olly, nel suo ultimo singolo Questa domenica per descrivere la parabola di Giovanni Bruzzaniti. Il numero 10 del Pineto è il pilastro della squadra ed è in cima alla classifica delle statistiche personali: sono già 5 le marcature, l'ultima nella sfida di domenica contro il Perugia, come sono 5 gli assist. Il giocatore, classe 2000, è alla stagione della consacrazione: il biennio in terra abruzzese l'ha reso un Top Player della categoria. Difficile immaginarlo in terza serie anche il prossimo anno: le qualità non sono minimamente in discussione e la maturità, personale e tecnica, fanno si che l'ala possa illuminare stadi via via più prestigiosi. Sicuramente, entrambe le parti stanno beneficiando del rapporto: Pineto può stropicciarsi gli occhi per le giocare e la leadership del suo fantasista, mentre Bruzzaniti può essere sicuramente grato ad una società che l'ha accolto a braccia aperte, portandolo al massimo della forma e permettendogli di esprimere al meglio il suo estro.
Il Pineto di Ivan Tisci, in carica da più di un anno sulla panchina abruzzese, inizia a girare con i meccanismi giusti. Attenzione, ora, ai prossimi impegni: la trasferta di Forlì e la partita, in casa, contro la Pianese saranno sicuramente decisive per capire le ambizioni della squadra del Presidente Silvio Brocco.
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