Triestina, Marino: "Non mi va di recriminare, l'arbitro è come noi"

Triestina, Marino: "Non mi va di recriminare, l'arbitro è come noi"TMW/TuttoC.com
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di Valeria Debbia

La Triestina esce dal 'Piola' di Novara con un pari ad occhiali, che sta un po' stretto agli alabardati viste le due reti annullate (senza bisogno del FVS, mentre lo stesso ha permesso di annullare un rigore precedentemente fischiato a favore dei giuliani). In sala stampa è quindi giunta la disamina di mister Giuseppe Marino: "Era una partita molto delicata sia per noi che per loro, volevamo dare continuità ai risultati in una gara nella quale gli episodi potevano girarla in un modo o in un altro, diciamo che noi non siamo stati particolarmente fortunati. Come sempre non mi va di recriminare perché l'arbitro è come noi, nei novanta minuti l'emotività porta a valutare le situazioni in un determinato modo, poi c'è il monitor FVS che aiuta, se i due episodi a favore nostro sono stati rivisti e hanno portato a quel tipo di decisione va bene. Ci portiamo a casa un punto che allunga la serie positiva, portiamo a casa la seconda partita di fila senza subire gol, dobbiamo fare punti in ogni partita e quando non riusciamo a vincerla, noi sappiamo che non la dobbiamo perdere. 

Molto spesso le squadre che affrontiamo cambiano il sistema e così ha fatto anche il Novara nel primo tempo, è stata quindi una prima frazione in un certo senso di lettura, di adattamento, provando poi ad uscire nella ripresa. Non è una strategia che può funzionare sempre, ma la perseveranza poi aiuta e a prescindere da questo tipo di lettura tecnico-tattica, se usciamo fuori nel secondo tempo è perché i ragazzi hanno voglia di portarla a casa e si prevale nei duelli come è successo.

Di fronte avevamo un'ottima squadra, che oggi aveva una partita importantissima per provare a centrare la prima vittoria, noi siamo venuti qui a giocarcela con solidità, comandando il secondo tempo. Forse dobbiamo avere un po' più di sicurezza nell'alzare il baricentro quando siamo in fase di possesso, ma per le condizioni ambientali oggi qualche difficoltà era anche da mettere in preventivo. Sono comunque felice dei ragazzi, mi aspettavo qualcosa in più da chi è entrato perché lo ha fatto un po' sottotono, ma ci sono tanti giovani ed è comprensibile che le prestazioni siano un po' altalenanti. Il mio lavoro è di cercare di dare più costanza possibile alle loro prestazioni ma soprattutto alla loro mentalità. 

Ora prepareremo la trasferta di Cittadella, ogni partita ha una sua storia, la nostra la sappiamo tutti. Fare più punti possibile a prescindere dagli avversari, le partite chiaramente le prepariamo ma questo non deve lasciare spazio ad emotività di qualsiasi sorta, noi dobbiamo essere cinici e fare punti".