Sindaco Cosenza: "Società rischia di scomparire dal calcio che conta"

“Condivido e faccio mia la presa di posizione dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, dell'Unione stampa sportiva Italiana (Ussi) e del Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, nell'esprimere viva preoccupazione per la situazione di stallo che si sta registrando in questa lunga fase all'interno del Cosenza Calcio”. Lo afferma il Sindaco Franz Caruso in una dichiarazione seguita all'intervento dei rappresentanti della stampa calabrese e cittadina, e in particolare di quelli appartenenti alla stampa sportiva.
“Si sta correndo un rischio ancora più grande di quello maturato con la retrocessione del Cosenza in serie C – afferma con amarezza il primo cittadino di Cosenza. Il rischio – sottolinea Franz Caruso - è quello che il Cosenza possa scomparire dal calcio che conta. Il clima di incertezza che si respira da mesi e mesi, alimentato da un comportamento inspiegabile dei vertici societari che negano ogni contatto con il mondo dell'informazione, sottraendosi al dovere di comunicare programmi e intenzioni alla città, ai tifosi e a quanti hanno a cuore le sorti dei colori rossoblù, non giova al futuro del calcio in città e pregiudica ogni proposito di immediata risalita nella serie cadetta. Si ha netta l'impressione che i vertici societari – rimarca ancora Franz Caruso – si siano ritirati nella loro torre d'avorio, noncuranti delle conseguenze che la reiterazione di questi silenzi potrebbe comportare con gravissimo nocumento per il futuro del Cosenza e per tutti coloro, compresi i tantissimi tifosi della provincia, oltre che della città, che continuano a trepidare, nonostante tutto, per la squadra che li ha rappresentati per lungo tempo nel calcio professionistico. Nella presa di posizione dei giornalisti ho letto dell'invito ad un incontro chiarificatore con i vertici societari per il quale dò, da subito, la mia disponibilità. Credo sia la prima cosa da fare e lo dico superando anche ogni forma di scetticismo alla quale potrei essere indotto dai numerosi incontri avuti con il patròn del Cosenza calcio e che si sono conclusi con un nulla di fatto o con rassicurazioni poi dissoltesi in una bolla di sapone, anche quelle ricevute in ordine alla cessione della compagine societaria, finora mai avvenuta.
Credo che il tempo a disposizione – ha sottolineato ancora il Sindaco Franz Caruso – sia abbondantemente scaduto e che bisogna essere assolutamente reattivi e non tergiversare oltre misura, soprattutto perché il ritiro a Lorica bussa alle porte. Perseverare nel silenzio non giova certamente, anche perché non è quella di prendere ancora tempo la strada da seguire. A cosa servirebbe non lo comprendiamo. Qui si tratta, invece – ha concluso Franz Caruso – di fare chiarezza, riannodare i contatti con la stampa, dire realmente cosa si vuol fare del Cosenza e informare l'opinione pubblica e la tifoseria sui programmi. Programmi che latitano, che non si conoscono affatto e che non lasciano presagire nulla di buono, atteso che non conosciamo, salvo qualche nome che si è timidamente affacciato sulle colonne dei giornali - ma si tratta di pure congetture - né il nuovo direttore sportivo, né il nuovo tecnico e, men che meno, la nuova rosa di giocatori.
Quel che è peggio è constatare che anche la storia del Cosenza calcio rischia di restare inghiottita da questa condotta inammissibile e ingiustificata, sol che si pensi al fatto che in questi giorni, anche dopo la risoluzione del rapporto con la società di Kevin Marulla, altre autentiche bandiere del Cosenza calcio, come Albertino Urban, Ugo Napolitano ed altri ancora, stanno assumendo posizioni di contrapposizione nei confronti delle scelte opinabili dell'attuale dirigenza. Noi come Comune, saremo vigili, perché la storia del Cosenza venga tutelata e non cancellata con un colpo di spugna”
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