Ascoli, Agostinone: "Noi non regaliamo niente. Percorso di crescita è giusto"

Ascoli, Agostinone: "Noi non regaliamo niente. Percorso di crescita è giusto"TMW/TuttoC.com
Giuseppe Agostinone
© foto di Stefano Scarpetti
Ieri alle 23:30Coppa Italia
di Valeria Debbia

Una sconfitta - quella nel derby di Coppa Italia Serie C, sul campo della Samb - che farà riflettere l'Ascoli: un primo tempo regalato agli avversari, una squadra scarica mentalmente. Un Ascoli che non si era mai visto. Cosa è successo lo ha spiegato in sala stampa mister Giuseppe Agostinone: "“Regalato” mi sembra un aggettivo scomodo: noi non regaliamo niente. Il primo gol non l’ho rivisto, ma potrebbe essere fuorigioco. Ci sono state due partite in una: nel primo tempo la Samb ha sfruttato transizioni e seconde palle; nel secondo non c’è stata storia, abbiamo dominato e creato occasioni. Penso che l’Ascoli abbia fatto una buona partita complessiva. Ora ci prepariamo per domenica: è stata anche l’occasione per chi ha giocato meno".

Qualcuno ha retto l’urto, altri preoccupano per il ritardo nei ritmi: "Tutti hanno fatto una bella partita. Negli episodi del secondo tempo potevamo essere più fortunati e più cinici. Ci teniamo la prestazione e guardiamo avanti".

Punto sugli infortunati Nicoletti, Guiebre, Pagliai, Damiani: "Qualcuno recuperabile per domenica?  Stanno facendo valutazioni. In questi giorni avremo un quadro più chiaro con lo staff sanitario; decideremo poi il da farsi".

Ma ll’Ascoli può puntare al vertice? "L’Ascoli deve migliorare giorno dopo giorno. È una squadra nuova, strutturata da quest’anno, che si sta amalgamando. Dopo 11 gare il percorso di crescita è quello giusto. Portiamo questo stemma e dobbiamo provare a vincere ogni partita, ma l’obiettivo primario è crescere individualmente e collettivamente".

Per Agostinone è stato un ritorno a San Benedetto dopo 23 anni, da calciatore ha infatti avuto una breve parentesi: "L'emozione? Sono tornato in altra veste, in un derby con grande cornice di pubblico. Sono stato lucido: sono un professionista, rappresento l’Ascoli e devo dare il massimo perché la squadra faccia bene".