Lecco, Valente: "Contento dei 5 gol, ma non possiamo concedere così tanto"

Lecco, Valente: "Contento dei 5 gol, ma non possiamo concedere così tanto"TMW/TuttoC.com
Oggi alle 14:00Girone A
di Marco Pieracci

Le parole di Federico Valente, tecnico del Lecco, dopo il brillante successo per 5-1 sull'Arzignano, riportate da LeccoChannelNews.it: "Mi piace parlare di noi, non sono contento e so che mi darete del folle. Abbiamo concesso 2-3 ripartenze e un rigore dal nulla, queste cose mi danno fastidio. sinceramente sono più sul guardare cosa possiamo migliorare. Lavoriamo duro sul campo per creare dei principi. Quando vengo attaccato perché non tiriamo mai in porta io copro la squadra, quello che vedo sui gol fatti è quello che noi ricerchiamo. Quella che hai chiamato scioltezza io la definisco consapevolezza, ma non smetterò mai di martellare ed è quello che ho fatto dopo 45′: lavorano duro in settimana e in partita vorrei che si esprimessero sempre al 100%, chiaro è che fare 5 gol rende contenti ma ci sono delle cose da sistemare".

Mihali braccetto e l’abbraccio a Galeandro: segnali del gruppo: "Mi auguro che ci sia un gruppo, è quello che voglio vivere. Io chiedo così tanto a tutti, dalla mattina alla sera e tutti i giorni, perché sono convinto che sei fai bene durante la settimana poi in partita puoi andare rilassato. Galeandro sta spingendo e mi apre il cuore vederlo entrare così: da domani mattina penseremo alla prossima, a Novara sarà tanto tanto difficile".

Davanti avete tante soluzioni: "C’è una rosa costruita con un’idea chiara con il nostro direttore e il presidente, siamo convinti di quello che stiamo facendo e lo dico da un paio di settimane: i quinti per noi sono decisivi, se fanno così sono difficili da difendere perché hanno qualità".

Zanellato: "Sono durissimo con lui, non immaginate nemmeno quanto. Ci dà equilibrio e fa cambiare ritmo, abbiamo tanto da lavorare".

Niente debutto per Nova, per esempio. Segnale? "Certo. Facile buttarlo dentro, oggi, del resto sta spingendo in queste settimane. Tutti spingono e tutti aspettano la loro occasione, se uno fa bene lo metto anche sullo 0-0 e l’ho dimostrato con Anastasini contro la Giana qualche mese fa. Chi entra dalla panchina spinge, questa è la nostra cultura".

Avevi pochi difensori, ma non ce ne siamo accorti: "Sottolinea solo quello che sto dicendo, chi c’è c’è e se manca qualcuno do fiducia a un altro: non è che lo proclamo e basta, ma lo applico. Ero tranquillissimo, ho dormito anche troppo bene stanotte".