Pres Novara: "Oggi più che mai voglio difendere il nostro reparto tecnico"

Nella giornata di oggi in casa Novara, presso la sala stampa dello stadio Silvio Piola, si è tenuta la conferenza stampa del presidente Massimo Ferranti che ha incontrato i giornalisti e ha parlato del momento che sta attraversando la squadra dicendo: "Oggi più che mai mi voglio schierare in difesa del reparto tecnico: allenatore, direttore sportivo e i giocatori. E lo farò con dei fatti. Parto da Marchionni: ha fatto 6 punti da Verona a Sesto, nelle stesse partite - a cavallo del periodo migliore - Cevoli ne ha fatti 7. Quindi Cevoli e Marchionni hanno fatto gli stessi punti, ma Cevoli li ha fatti con una squadra carica e con un organico al completo, Marchionni li ha fatti in un periodo difficile e con 11 indisponibili. Non possiamo dire che il periodo di Cevoli è fantastico e che con Marchionni è stato un disastro. Marchionni le sta provando tutte: li pungola, li gratifica, si incazza, anche singolarmente
Poi i giocatori: è più o meno lo stesso discorso. I giocatori - in quel periodo - rendevano meno di quanto rendono oggi. Noi li criticavamo ancora più di quanto li critichiamo oggi. Non arrivavano mai sulle seconde palle e non ci mettevano l'anima. Oggi ci mettono molto più impegno. Il vero problema è che i giocatori che abbiamo a disposizione sono quello che sono: la testa non gliela cambi facilmente. E una squadra senz'anima lo era prima e lo è adesso. Ma ora non hanno colpe particolari: quello che non facevano prima e che fanno adesso è metterci quel qualcosa in più. I nostri giocatori si allenano seriamente, più o meno. La differenza la fa chi ci mette qualcosa in più. Questi ragazzi non hanno colpe particolari: bisogna stare loro accanto, l'allenatore ci sta mettendo l'anima. Noi non abbiamo un gruppo forte, ma abbiamo ragazzi seri a parte qualcuno che ha dimostrato imbecillità, con scene ridicole perché segnano un gol mentre stiamo perdendo e stiamo vivendo un periodo di merda (il riferimento è all'esultanza di Galuppini domenica nel ko contro il Padova, ndr), ma lascio stare perché tutti vanno supportati. I tifosi forti sono sempre stati vicini alla squadra, ma la città latita un po' e molti sono scomparsi.
Poi voglio difendere Pitino: è stato operativo dal 17 gennaio. A dicembre abbiamo fatto un programma di mercato: il 15 gennaio avevamo preso Spalluto e Ariaudo, la mia impressione era che si volesse mantenere lo status quo. Perché Zebi via? Perché ha fatto questa squadra e perché a gennaio percepiva la sfiducia nei suoi confronti.
Sono girate voci sulla situazione societaria: ci sarà continuità, la squadra sarà iscritta l'anno prossimo, ci sarà un budget, anche se non posso garantire sarà lo stesso di quest'anno. L'obiettivo è trovare dei soci, altrimenti io ci sarò. Io socio di minoranza? Anche.
Dopo quattro sconfitte di fila, Marchionni avrà la nostra fiducia indipendentemente da come andrà domenica? Sì".
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