Trento, Tabbiani: "Gara in cui torni a casa e non sai se essere contento o no"

Trento, Tabbiani: "Gara in cui torni a casa e non sai se essere contento o no"TMW/TuttoC.com
Luca Tabbiani
Ieri alle 22:40Girone A
di Valeria Debbia

Cuore e carattere per il Trento che rimonta due gol di svantaggio e conquista un prezioso 2-2 contro l’AlbinoLeffe. secondo tempo arrembante, con un successo sfiorato che sarebbe stato incredibile: "Come l’ho vista dal campo? Sono quelle partite in cui torni a casa e non sai se essere contento o no - ha spiegato in sala stampa mister Luca Tabbiani. - Sono soddisfatto di come abbiamo affrontato il secondo tempo, perché rischiavamo di andare negli spogliatoi molto depressi, e non è facile reagire. Abbiamo spinto per tutto il tempo, cercando il gol anche dopo il pareggio. Nel primo tempo voglio rivedere: il calcio è fatto di episodi, che a volte condizionano, e dobbiamo lavorare per non lasciarci influenzare. Si può subire un gol, ma bisogna mantenere la lucidità, come abbiamo fatto nel secondo tempo quando avevamo poco da perdere. È una crescita che dobbiamo fare".

Il Trento non sembra, insomma, essere ancora una squadra completa per tutti i 90 minuti: "Su cosa dobbiamo lavorare? Non siamo ancora una squadra al 100% e dobbiamo lavorare per diventarlo. Ci vuole più qualità in certe situazioni: facciamo errori che permettono agli avversari di ripartire, e dobbiamo limitarli. Però, nelle fasi iniziali del campionato, mi prendo lo spirito dei ragazzi, che è fondamentale a lungo termine. Stamattina ho mostrato loro un video di una persona che stimo, che parla della strada migliore per andare da A a B: non è una linea retta, ma un percorso più lungo che ti arricchisce. Non siamo al punto B, dobbiamo lavorare per trovare l’identità totale, mantenendo lo spirito che oggi ci ha permesso di recuperare una partita, con un palo, una traversa e un’occasione importante di Bone. Il calcio è così, e lo analizzo in questo modo".

È paradossale avere il rammarico di non aver vinto 3-2, forse meritatamente, visto il secondo tempo: "Cosa ho detto ai ragazzi, e i cambi hanno fatto la differenza Sono d’accordo, siamo a metà strada tra il primo e il secondo tempo. Nel primo tempo non ero contento, come nessuno, non tanto per il 2-0, ma perché facevamo fatica sia ad attaccare che a difendere, pur provandoci con grande spirito. Nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosa, non solo nei nomi, ma nel modo di affrontarli. Ci aspettavamo un AlbinoLeffe più aggressivo, uomo contro uomo, ma si sono messi bassi, anche perché la partita è andata come volevano. Non abbiamo riconosciuto alcune situazioni in gara, e su questo dobbiamo lavorare. Fare punti quando non sei a pieno regime è un buon segno. Lo spirito è la cosa positiva da sottolineare, perché quando saremo a regime e lo manterremo, allora partiremo davvero".

Sul gol annullato Tabbiani ha discusso con l’arbitro: "Cosa è successo? Sai che con gli arbitri non discuto molto, ma con questa nuova tecnologia, se fischi prima, togli la possibilità del video. Probabilmente era fallo, e lo annulli, ma se fischi prima, il VAR non serve. Possono anche andare a casa. Questo è stato il mio intervento".