Vicenza, Gallo: "Primi 45' non all’altezza delle altre 13. In vantaggio senza meritarlo"

Secondo pari stagionale per la capolista Vicenza, frenata quest'oggi dal Trento e dal fatto di aver giocato dal 52' in dieci contro undici per l'espulsione per doppia ammonizione di Sandon. Una partita con molte sfaccettature: nonostante l’inferiorità numerica, il Lane ha provato a vincerla, ma il primo tempo è stato lasciato al Trento: "Cosa è mancato nel primo tempo e cosa è successo nella ripresa? Il primo tempo non è stato all’altezza delle 13 partite disputate finora, compresa la Coppa Italia - ha risposto deciso mister Fabio Gallo in sala stampa. - Siamo andati in vantaggio senza meritarlo, eravamo lunghi, sbilanciati e con poca cattiveria agonistica. Il Trento ci ha messo giustamente in difficoltà con le sue caratteristiche. Nel secondo tempo, nonostante l’espulsione, la squadra ha mostrato carattere e organizzazione, creando occasioni come con Le Verbe. Abbiamo capito perché abbiamo preso Gagno, il miglior portiere della categoria: oggi ha fatto la differenza. Il secondo tempo mi è piaciuto per l’aspetto caratteriale, ma il primo tempo no, è la prima volta che ci capita così. Dobbiamo accettarlo, dando merito al Trento per l’ottima partita".

"La squadra - ha quindi proseguito il tecnico biancorosso in merito ai primi 45 minuti - non era preparata a subire ciò che avevamo previsto. Il Trento ci ha pressato alto, e noi siamo stati in balia, sbagliando alcune uscite e arrivando in ritardo. Devo accettare questa prestazione e fare le mie valutazioni. Non possiamo pensare che la squadra sia sempre al top o vinca tutte le partite. Mi porto a casa il secondo tempo per organizzazione, cattiveria agonistica e voglia di risultato. Un punto, in una giornata non positiva, non è poco".

"Se il Trento è la squadra più forte affrontata finora? Non so se sia la più forte - ha concluso Gallo, - ma ci ha messo molto in difficoltà. Come avevo detto per la Virtus Verona, il Trento ha dimostrato idee e giocatori bravi, noti a Vicenza. Ogni partita va rispettata: non c’è niente di facile o scontato da qui alla fine. Bisogna affrontare ogni gara con determinazione e consapevolezza che il risultato richiede fatica".