Perugia, Cangelosi: "Avremmo bisogno di tempo ma devo stringere"

Appuntamento in conferenza stampa per Vincenzo Cangelosi, allenatore del Perugia che inizia la sua disamina in vista del Bra commentando i nuovi innesti: “Sono qui perché convinti che ci possano dare una mano. Abbiamo aspettato, il mercato presenta difficoltà. Ogunseye e Manzari sono funzionali a quello che ho in testa e possono aiutare la squadra. Sono convocati - riporta Calciogrifo.it -. Per il poco che ho visto Manzari è più avanti di condizione ma entrambi sono utilizzabili a partita in corso. Contento? Sì, ho sempre detto che non avevo fretta. Il mercato per chi non lo vive da esterno ha tanti intrighi e complicazioni, ci sono tempi e situazioni, si aprono possibilità, parti da un’idea e poi cambi obiettivo. Ogunseye è diverso da Montevago e Manzari ha qualità importanti. Fino alle 20 del primo settembre tutto può succedere, al momento non mi posso lamentare. La rosa è valida ma mi aspetto qualsiasi cosa. Abbiamo preso i giocatori più importanti che ci mancavano. La base è buona e l’ho sempre detto. Potrei chiedere ancora tempo, perché ci serve. Il mio compito è stringere i tempi il più possibile per portare la squadra a rendere al massimo”.

Sulla formazione c'è ancora da lavorare, al pari del mal di trasferta: “Sull’impiego dei due nuovi bisogna valutare. Ho provato poco con loro e in 24 ore è impossibile apprendere un’idea. Il modulo lo decido domani ma ho un’idea chiara. Il Perugia ha vinto due volte in trasferta in un anno e mezzo. E’ un trend da cambiare assolutamente, perché la continuità è fondamentale. Con essa acquisisci fiducia”.

Bisognerà fare attenzione alle insidie del neopromosso Bra: “E’ una squadra giovane  con un’idea precisa. Hanno dalla loro l’entusiasmo della neopromossa e poi giocare contro il Perugia fa aumentare la voglia di fare bene. Al campo sintetico bisogna abituarsi, mi aspetto una partita più sporca del solito. Ci vorrà più intensità e voglia sulle seconde palle, qualche leziosità in meno e più incisività in avanti”.