Pineto, Tisci lavora ancora a ranghi ridotti per la sfida con il Livorno

A Pineto l’aria è quella delle settimane decisive. Quattro sconfitte consecutive hanno trasformato un avvio promettente in una fase delicata, e il margine d’errore si è assottigliato. Servono punti, ma soprattutto risposte tecniche e caratteriali per invertire una rotta che, dopo i buoni segnali di inizio stagione, si è complicata. Come riporta Il Messaggero edizione Abruzzo, la parola d’ordine nello spogliatoio è una sola: “uscire dal momento nero”.
Il calendario, almeno sulla carta, offre un’occasione propizia: al “Mariani-Pavone” arriva il Livorno di Formisano, penultimo con sette punti e cinque sconfitte in otto gare. Ma la squadra di Tisci dovrà fare ancora i conti con un’infermeria piena, soprattutto nel reparto offensivo. "Saranno nuovamente a disposizione Amadio e Iaccarino, ma mancheranno ancora Vigliotti e Mastropietro, oltre a Pellegrino, squalificato", scrive il quotidiano. Di conseguenza, l’allenatore abruzzese potrebbe confermare il 3-5-2 già visto a Terni, con Bruzzaniti e D’Andrea costretti ancora agli straordinari e Marrancone pronto a subentrare dalla panchina.
In difesa, la situazione non è più semplice. L’ex Latina Serbouti resterà ai box per la terza gara consecutiva, mentre il rientro di Frare resta in dubbio. Possibile quindi che Tisci si affidi di nuovo al terzetto Postiglione–Capomaggio–Menna, unico reparto con piena copertura. Sul fronte opposto, il Livorno — peggior attacco del girone B con appena quattro gol segnati in otto partite — cercherà riscatto dopo l’ennesimo ko a Piancastagnaio. Due squadre in difficoltà, dunque, ma con lo stesso obiettivo: voltare pagina prima che il campionato prenda una piega pericolosa.
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