Pres Gubbio: "Con l'Arezzo mi sono sentito preso in giro. Negato rigore visto da tutti"

Il presidente del Gubbio Sauro Notari non ha digerito la sconfitta di misura contro l'Arezzo. Il numero uno del club eugubino, intervistato dal Corriere dell'Umbria, ha espresso tutto il suo disappunto per la direzione arbitrale: "Telefono al presidente Marani perché mi sono sentito preso in giro, così non va. L'arbitro Gianquinto di Parma ci ha negato un calcio di rigore che tutti hanno visto, che le immagini e le fotografie hanno immortalato. Un fallo clamoroso rimasto impunito: basta, mi sono stufato. Non voglio regali, non ne ho mai chiesti in vita mia, ma non voglio essere preso per i fondelli. E poi mi dite che bisogna credere alla buona fede degli arbitri? Il principio è giusto, altrimenti finisce tutto. E bisogna essere comprensivi e collaborativi quando c'è un fallo mezzo e mezzo, ma non stavolta dove hai le immagini nitide per accertare esattamente cosa è successo. E allora rigiriamo la questione, la domanda la faccio io: come si fa a credere nella buona fede dell'arbitro che non concede un rigore come quello che ci ha negato contro l'Arezzo? Per quello che si è visto, per me è stata una cosa pilotata perché è stata negata l'evidenza dei fatti. Qui non c'era da interpretare, ma da applicare il regolamento. Già a Campobasso ci è stato tolto un rigore e in almeno altre due situazioni si è deciso sempre contro il Gubbio: se da questo viene da pensare che diamo fastidio a qualcuno, possiamo anche pensare di togliere il disturbo".
"Facciamo tanti sacrifici, ci mettiamo soldi, passione, tempo e amore. Abbiamo conquistato una stella d'argento al merito sportivo, vinto tanti campionati tra cui due di Serie C e uno di Serie D, disputato due campionati di B. La nostra è una società virtuosa, facciamo tutto perché sono innamorato della mia città e della squadra, senza ritorni economici. Il rigore non dato contro l'Arezzo mi sta facendo venir meno la voglia di proseguire: perché fare sacrifici se poi è già tutto deciso? Non venite a dirmi che certe cose non ci sono... Tanti arbitri sono stati radiati, tanti dirigenti sono finiti alle sbarre per illeciti sportivi: tanto marcio è stato tirato fuori, ma non tutto. Aspetto risposte chiare da chi di dovere: non ci siamo mai lamentati e non vogliamo regali, ma pretendiamo un calcio pulito. Quello che ho visto ad Arezzo è vergognoso: o si cambia regime o potrei anche mollare tutto", ha concluso Notari.
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