Top & Flop di Juventus Next Gen-Pontedera
Il Pontedera espugna il "Giuseppe Moccagatta" di Alessandria superando la Juventus Next Gen per 1-0, conquistando la prima vittoria in trasferta che mancava dalla fine di marzo, imponendo la quarta sconfitta nelle ultime cinque ai bianconeri. Vittoria meritata per la truppa di Leonardo Menichini, per la maggiore ricerca del gol pur con i propri limiti in fase realizzativa non concedendo niente ai padroni di casa. Hanno reagito nella maniera migliore i toscani alle sollecitazioni del proprio tecnico, dimostrando di stare dalla sua parte, confermando che la scelta della società di confermarlo sia stata assolutamente quella corretta. Sta attraversando un periodo difficile la squadra bianconera, incapace di fare gioco e rendersi pericolosa. In cronaca nei giovani bianconeri Massimo Brambilla ne cambia sei rispetto al recupero con il Campobasso affidandosi al 3-4-2-1. Davanti a Mangiapoco Turicchia e Filippo Scaglia sono affiancati da Rouhi. Savio e Pagnucco sulle fasce con Fatiganti e Makiobo in mediana. Vacca ed Anghelè sulla trequarti a supporto di Pugno. Sull'altra sponda Leonardo Menichini propone per la prima volta in stagione un 4-3-3 puro. Assenti gli squalificati Vona e Battimelli oltre a Scaccabarozzi e Tarantino infortunati. Davanti a Biagini il rientrante Corradini ad affincare Pretato, Perretta e Migliardi sulla stessa linea a costituire la linea a quattro davanti a Biagini. Faggi insieme a Manfredonia e Ladinetti in mezzo al campo a supporto del tridente offensivo dove Andolfi viene supportato da Vitali e Nabian. Non è una partita scintillante, le due squadre mostrano di avere paura e di non attraversare un buon momento: tuttavia è il Pontedera a farsi preferire ma quando si affaccia ai sedici metri si scoglie. La rete comunque arriva sull'asse Ladinetti- Andolfi- Migliardi, il destro dell'ex Modena fulmina Mangiapoco. Nella ripresa Brambilla prova a cambiare passando al 4-2-3-1, la Juventus guadagna campo ma non trova mai spazi per andare al tiro. Anzi è il Pontedera a sfiorare il raddoppio al 20' sull'asse Nabian- Vitali, il colpo di testa dell'ex Picerno finisce a lato. La gara va avanti senza emozioni ulteriori, i toscani difendono in maniera ordinata dagli attacchi poco convinti e sterili della Juventus. Ecco i migliori e i peggiori del confronto.
TOP
David Puczka (Juventus Next Gen): in una giornata completamente negativa per i bianconeri, è l'unico a mostrare maggiore intraprendenza e incisività sulla fascia sinistra. VOLITIVO
Filippo Faggi (Pontedera): inserito a centrocampo risponde presente fornendo una prestazione autorevole, preciso nei passaggi per i compagni e interrompere le giocate degli avversari, la sua copertura permette Ladinetti e Manfredonia di inserirsi. EQUILIBRATORE
FLOP
Lorenzo Anghelè (Juventus Next Gen): Qualche strappo nel primo tempo, in apertura dialoga bene con Pugno poi obbliga al giallo Pretato. Con il passare dei minuti si eclissa dalla partita ben controllato dagli avversari. SOTTO TONO
Nessuno nel Pontedera: la risposta se il Pontedera seguiva il suo allenatore è stata questa prestazione, e l'esultanza nei pressi della panchina al gol di Migliardi. La squadra ritrova quella determinazione e cuore perso nell'ultima uscita contro la Vis Pesaro guidata in maniera eccellente da Menichini, il quale prepara la partita in maniera perfetta, non ascoltando le voci di possibile esonero. Questa squadra non può prescindere in maniera assoluta dalla sua guida. DETERMINATI
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