Crotone, Longo: "Le rotazioni non hanno abbassato il livello"

Il Crotone torna da Potenza con una qualificazione pesante e meritata, frutto di una ripresa di grande personalità: il 3-1 al Sorrento consegna ai rossoblù l’accesso ai quarti di Coppa Italia Serie C e certifica una crescita evidente nella gestione dei momenti chiave della gara.  Nel post partita il tecnico analizza con chiarezza le due anime della gara. Sottolinea come il primo tempo sia stato condizionato da distanze troppo larghe e dalla difficoltà nel portare una pressione alta pulita, ma evidenzia anche la qualità della reazione nella ripresa. “Matteo ha inciso tantissimo – spiega l'allenatore, come raccolto da ilrossoblu.it – ma il vero merito è collettivo. Chi ha giocato meno è entrato con la mentalità giusta. Voglio citare Gallo: ha attraversato un periodo complicato, oggi ha coperto ogni spazio e ha dato equilibrio. Bravi anche Simone e Calvani, il centrocampo ha lavorato benissimo.”

Longo si sofferma poi sul contributo dei subentrati, decisivi nell’alzare il livello della prestazione: “Mi è piaciuto lo spirito di chi è entrato. Ribaltare una partita non ci riusciva da tempo e questo successo arriva dalla volontà di tutta la squadra. I ragazzi devono riconoscere la loro forza, senza trasformarla in presunzione ma in determinazione.”

Il tecnico amplia il discorso anche sul valore delle rotazioni e delle scelte tattiche:"Le rotazioni non hanno abbassato il livello, anzi, mi hanno confermato di avere più titolari di quanto pensassi. L’esperimento degli esterni a piede invertito nel 4-2-3-1 lo proviamo spesso. Federico può essere un valore aggiunto, è rientrato nel progetto e può diventare determinante. In certe partite questa soluzione diventa un’arma. La cosa più importante che portiamo via è lo spirito: la squadra è rimasta unita, non si è mai disgregata e ha saputo ribaltare il risultato contro un avversario di valore.”