Giugliano, Capuano: "Stiamo respirando un po'. Col Casarano ce la giocheremo"
Ezio Capuano, tecnico del Giugliano, ha presentato in conferenza stampa il prossimo impegno contro il Casarano, in programma domani alle ore 14.30: "Tutte e due le squadre avranno delle motivazioni. Chi non sa di calcio può dire che il Casarano arriva dalla Serie D, ma ha calciatori forti e di categoria: ha un'identità importante e un tecnico giovane e propositivo, a cui auguro una carriera importante. Veniamo da una sconfitta immeritata, la nostra prestazione col Cerignola è stata importante e abbiamo perso per un nostro clamoroso errore. Sono qui da poco tempo, ci sarà ancora modo di lavorare su alcuni dettagli. Non posso che continuare a fare i complimenti ai miei ragazzi. Stiamo migliorando sotto tutti gli aspetti. Il Casarano ha avuto un piccolo momento di flessione, domenica non ha mai sofferto: li rispettiamo in maniera immeritata, ma ce la giocheremo".
La sconfitta col Cerignola è stata superata?
"Qualche settimana fa eravamo messi male male, ora stiamo respirando un pochettino. La partita col Cerignola ci ha dato autostima, siamo convinti che questa sia la strada giusta".
A chi affiderà la leadership in campo?
"Non so cosa significhi leader tecnico. La fascia andrà a Caldore perché è quello con la più lunga militanza nel Giugliano. A prescindere dalle assenze, dico sempre che l'alibi è il sentimento dei deboli. Nel calcio esistono queste situazioni, chi andrà in campo farà una grande prestazione: siamo un gruppo e non dipendiamo dal singolo. Se cominciamo a ragionare sulle assenze di Tizio, Caio e Sempronio, penso che non avremo mai più rispetto della squadra. Sono abituato ad allenare 24-25 giocatori, ne vado fiero e ringrazio la società per avermi messo a disposizione questi calciatori. Adesso abbiamo tante partite ravvicinate e dovremo gestire al meglio ogni situazione".
Possiamo definire il Casarano come una "finta" neopromossa?
"E' destinata ad arrivare tra le prime cinque. Ci sono anche alcuni giocatori fuori categoria. Il Casarano ha avuto un periodo di appannamento come accade a tutte le squadre. Affronteremo una grande squadra, ma anche noi non siamo da meno. I ragazzi mettono impegno e disponibilità in ogni allenamento. Questa squadra ha abnegazione e convincimento".
Quale potrebbe essere la chiave del match di domani?
"Le mie squadre difficilmente prendono gol o imbarcate. L'episodio fa la differenza. Un allenatore che subentra e ha poco tempo per lavorare, non può inculcare tante situazioni e quindi bisogna muoversi poco alla volta. Più lavoriamo e più gli errori vengono assottigliati. Non dobbiamo fare errori di codice perché il Casarano è una squadra importante".
A che punto è il processo di inserimento di Improta?
"Non ha bisogno di presentazioni, ma gli manca il ritmo gara. Gode della mia stima illimitata, come tutto il gruppo".
Quanto pesa l'entusiasmo dei tifosi nelle partite casalinghe?
"Il calcio è un trasporto di emozione. L'emozione forte si trasforma anche in commozione. Domenica è stato un motivo d'orgoglio vedere tutta quella gente, ora dovremo essere bravissimi a mantenerla. Speriamo di fare sempre risultati importanti e di portare quanta più gente possibile allo stadio perché la società lo merita, visti i grandi sforzi che fa per questa città".
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