Caetano Prósperi Calil ❤ Juliana Bertemes Polucenio

La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
13.11.2015 23:00 di Claudia Marrone   vedi letture
Caetano Prósperi Calil ❤ Juliana Bertemes Polucenio
© foto di TLP

Caetano Prósperi Calil, attaccante classe 1984 attualmente in forza al Catania, dove è arrivato in estate, e dove anche adesso si sta confermando come ha fatto nelle blasonate piazze dove ha militato finora: una carriera sempre ai massimi livelli. Ed è proprio grazie a una delle squadra brasiliane dove ha giocato che ha conosciuto sua moglie, Juliana Bertemes Polucenio, con una piccola riserva iniziale: era tifosissima della squadra rivale. Ma l’amore va oltre i colori, e anche oltre distanza, ed è così che la bella Juliana ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore.

Juliana, come vi siete conosciuti tu e Caetano?

“Io e Caetano ci siamo conosciuti quando giocava in una delle due squadre della mia città , purtroppo quella rivale di quella per cui io tifavo. All’inizio della nostra storia mio padre, infatti, non voleva proprio saperne, ma poi fortunatamente si è convinto, tanto che ora è un grande tifoso di Caetano”.

Tramite i social network, ho visto che avete due bellissime bambine: che tipo di padre è Caetano?

“Si, siamo genitori di Beatriz e Luiza. Mio marito è un papà esemplare, e non dico questo perché sono di parte, lo dico perchè è molto presente con le bimbe, si preoccupa, è amorevole, gioca con loro, le va prendere a scuola: ci passa tanto tempo. E infatti le bimbe sono innamorate di lui”.

Quindi avete già compiuto anche il grande passo del matrimonio …

“Si, proprio questo anno abbiamo festeggiato i sei anni di matrimonio. Quanti bei ricordi di quella indimenticabile serata, ma il tempo vola!”.

Ed è stato lui a farti la proposta di matrimonio?

“No, la vera proposta non me l’ha mai fatta, e io lo rimprovero tutt’ora per questo! (ride, ndr) Diciamo che è un passo che abbiamo fatto di comune accordo: io mi sono laureata in Brasile e subito dopo mi sono trasferita in Italia, però per potere rimanere qua dovevo per forza sposarmi, la convivenza da sola non bastava per aver la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno, quindi abbiamo ‘saltato’ la domanda tradizionale”.

Ci dici invece pregi e un difetti di tuo marito come uomo?

“Te ne potrei dire tantissimi, lui è l’uomo più bello che ho conosciuto , e non solo per gli occhioni azzurri, ma anche perché ha il cuore buono, è gentile con tutti, non ha mai fatto del male a nessuno e nemmeno ha mai provato senso di invidia verso qualcuno: un vero ‘signore’, come si dice in Italia! Però, nonostante questo, è un po’ introverso, non è uno che parla troppo…ma tanto ci penso io a parlare! (ridiamo, ndr) Lui si lascia andare solo quando prende confidenza con le persone. Il suo più grande difetto è comunque la malattia per la sua PlayStation, per i suoi giochi sull’ iPad...quando gioca potrei parlare per ore, tanto non mi sente, va proprio fuori dal mondo!”. 

Non solo tutti gli spostamenti in giro per l'Italia, ma anche il grande trasferimento dal Brasile all'Italia: è stato per te un problema seguirlo in giro per il mondo?

“Non, per niente, in Italia mi trovo benissimo, quasi come in Brasile: sono paesi che si assomigliano in molte cose. Però mi manca la famiglia vicina, anche se i nostri parenti vengono a trovarci, ci vediamo spesso, tanto che non abbiamo neppure il tempo per la saudade”.

Ma ti piacerebbe che chiudesse la carriera in Italia o hai il desiderio di tornare in Brasile?

“Non ho per adesso voglia di tornare in Brasile, le mie figlie sono nate qua e in Italia vogliamo restare a lungo, ci stiamo già adattando benissimo alla nuova e bellissima città che è Catania. Come sogno personale, però, vorrei vivere in America in futuro”.

Qual'è stato il momento calcisticamente più bello per lui?

“Difficile da dire, abbiamo vissuti tanti momenti belli e diversi tra loro qui Italia, in diverse città. In ordine cronologico potrei iniziare da Crotone, dove abbiamo vissuto una bellissima e inaspettata promozione, proprio con un gol di Caetano che segnò a un Benevento già pronto alla festa per la Serie B, e una stagione in Cadetteria dove ha segnato 17 reti: lì abbiamo tanti cari amici, che sentiamo ancora oggi. Ma anche a Salerno, l’anno scorso, abbiamo vissuto momenti indimenticabili: lui si è affezionato subito a quella tifoseria, posso parlare di amore a prima vista, e anche loro gli hanno dimostrato tanto affetto. Poi è stato un anno a suoni di gol, altri 16, più una promozione vinta sul campo, da un gruppo unito, da una grande famiglia, mi emoziono ancora a raccontarlo. E adesso devo parlare anche di Catania, la prima doppietta è arrivata poco tempo fa, in una gara che inizialmente si era messa male: è stata una gioia immensa vedere come i tifosi, con tutto quello che hanno sofferto nelle ultime stagioni, sostengono la squadra, danno una grande spinta ai ragazzi”.

E il calcio ha mai influenzato la vostra vita di coppia?

“Si certo, non riusciamo a staccare l’una dall’altra. Se le cose nel calcio vanno bene, viviamo da Dio dentro casa, se invece vanno male, viviamo con Dio, ma non siamo felici come vorremmo: purtroppo è così, il suo lavoro è la nostra passione”.

A te piace questo sport?

“Molto. Vado sempre allo stadio, anche quando ero piccola andavo con mio papà e i miei fratelli, ma da quando ho conosciuto Caetano sono diventata solo tifosa sua. Anche alle mie piccole sto trasmettendo questa passione, vengono sempre con me a vedere le partita”.

Da buon attaccante, Caetano ha segnato tanti gol: quanti te ne ha dedicati?

“Quasi tutti…meno male! Lo seguo sempre, sia quando le vanno male che quando vanno bene, e lui sa che mi emoziona quando segna, mi emoziono tanto fino a piangere, sempre! Lui mi conosce, sa quanto prego per lui, quanto Dio è importante per noi, e crediamo che ci aiuti in questo nostro percorso”.

Parliamo invece dei regali: qual'è il più bello che ti ha fatto?

(Ride, ndr) Devo dire che non è molto romantico, purtroppo … e anzi, usa sempre la scusa che i regali me li faccio da sola! Anche se forse ha ragione su questa cosa! Però un giorno, quasi per miracolo, mi ha regalato a sorpresa un bel braccialetto, che purtroppo è andato perso nei numerosi traslochi. Penso che non me ne comprerà mai più! (ridiamo, ndr)”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?

“Lui sa quanto lo amo, quanto siamo uniti come famiglia, quanto viviamo entrambi per le nostre piccole principesse, e quanto siamo una famiglia di Dio. Voglio solo dirgli che sono molto fiera di lui, che non ha mai mollato di fronte alle tante difficoltà,  che ha sempre lavorato sodo con la testa bassa in tutti questi anni: è un gran signore, una persona unica ...Ti amo amore mio, sei tutta la mia vita!”.

La famiglia Calil al completo: Caetano con la moglie Juliana e le piccole Beatriz e Luiza
© foto di TLP
Caetano Calil e la moglie Juliana al mare
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Caetano Calil con la moglie Juliana e una delle sue due figliolette
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L'intera famiglia Calil al mare
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Caetano Calil e la moglie Juliana sorridenti
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Si festeggia in casa Calil e la famiglia è al completo: Caetano con la moglie Juliana e le piccole Beatriz e Luiza
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