I messaggi (disperati) su Whatsapp a 5 ore dal gong e la mancanza di progettualità. Che brutto film abbiamo visto ieri

I messaggi (disperati) su Whatsapp a 5 ore dal gong e la mancanza di progettualità. Che brutto film abbiamo visto ieri
Nunzio Danilo Ferraioli
© foto di TC
martedì 1 febbraio 2022, 00:15Il Punto
di Nunzio Danilo Ferraioli
Nato (orgogliosamente) a Salerno nell'anno in cui l'OM vinse la Champions League. Vivo senza se e senza ma di Calcio(Mercato)

Questo Editoriale non sarà lungo come al solito. Parto con questa premessa affinché tutti abbiano il “coraggio” di leggerlo fino alla fine e semmai tutto d'un fiato.
Si è conclusa poco fa questa sessione invernale di calciomercato, e non darò i numeri. Non farò le tanto amate pagelle richieste, bramate e desiderate dai vari addetti ai lavori.
Ho solo una domanda da porVi.

Ma quanta improvvisazione si è vista in Serie C nelle ultime 24 ore?


Naturalmente non mi riferisco ai tanti che hanno lavorato con raziocinio e progettualità, bensì a quella stretta cerchia di Ds (o Dg, o responsabili dell'area tecnica, ndr) che opera sempre con le stesse modalità.
Mai un colpo di genio; mai un qualcosa di pianificato con netto anticipo. Mai una plusvalenza degna di nota.
E poco importa se i fondi di un club medio di Serie C sono risicati all'osso. Manca la progettualità, manca una visione.
E così ci siamo ritrovati a vedere (ma forse era meglio non vedere, ndr) direttori mandare messaggi su whatsapp a procuratori (e non) del tipo: “Amico mio, hai qualche under da valorizzare? Se sì, mi dai una mano sull'ingaggio?”.
E vi assicuro che proprio questo messaggio è stato inviato ad un noto procuratore verso le ore 15.
Ma che competenze può avere una persona che a poche ore dal gong decide di inviare questo messaggio?
Molti di Voi mi risponderanno che il problema è come sempre alla base, con il consueto “colmo” degli “Under” che semmai per una stagione vanno bene, ma che nella stagione successiva vengono scaricati perché non fanno più minutaggio.
Ma questo è un qualcosa che proveremo a sviscerare nel prossimo appuntamento, anche perché le riforme della terza serie possono, anzi, devono partire da chi la vive H24.
E così concludo con un qualcosa che gli addetti ai lavori, ma non solo, esclamano spesso con amarezza.

Questo calcio non meritocratico è lo specchio della società nella quale viviamo. Fine.