Intervista TC

DS Trento: “Siamo in crescita. Senza mai fare il passo più lungo della gamba”

DS Trento: “Siamo in crescita. Senza mai fare il passo più lungo della gamba”TMW/TuttoC.com
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
Ieri alle 21:20Interviste TC
di Redazione TC
fonte Raffaella Bon

Moreno Zocchi, direttore sportivo del Trento, ai microfoni di TuttoC.com ha commentato le ultime novità gialloblu e, in generale, della Lega Pro.

Come valuta il bilancio della stagione fino ad ora per il Trento?
“La squadra ha avuto un’evoluzione importante rispetto alle prime partite. Alla fragilità iniziale, e’ seguita un’importante consapevolezza che si può notare nel gioco e nei risultati. Il lavoro di Tabbiani e dello staff, sta portando ad una identificazione delle idee di gioco, riconoscibili e significative".

Quali sono stati i punti di forza e le criticità?
“Sia sui punti di forza che sulle criticità, si sta lavorando in modo incessante. Abbiamo il dovere di limitare i secondi e di alzare di livello i punti di forza”.

Qual è la visione a medio termine per il Trento: il vostro obbiettivo stagionale.
“La visione del Trento 1921 è a lungo termine. La società, diretta dal Presidente Giacca, continua a rinforzarsi, migliora le strutture e l’organizzazione societaria. La squadra, lo staff e tutti i dipendenti del Trento condividono lo stesso pensiero e si mettono in gioco quotidianamente per ottenere risultati sempre migliori”.

Quali sono i giovani più promettenti della rosa attuale?
“La mia speranza è che ogni giovane che è oggi a Trento con noi, possa avere un futuro importante. Sono sicuro che Società, allenatore e staff tecnico così strutturati, possano veramente aiutare un giovane a migliorare nel proprio personale percorso”.

Come sarà strutturata la campagna acquisti di gennaio?
“Ci sono ancora troppe partite per parlare in modo specifico del mercato di gennaio”.

Come vede questo girone?
“Il girone A di quest’anno mi sembra molto equilibrato. Un discorso a parte merita il Vicenza e, probabilmente, solo Cittadella, Brescia e forse Lecco potrebbero creargli qualche problema. Molte squadre meno blasonate, stanno esprimendo un buon gioco e mostrando giocatori e allenatori interessanti". 

Quanto è importante per voi mantenere un’identità territoriale nel progetto sportivo del Trento?
“A Trento l’identità territoriale è molto sentita. Domenica a Trieste, con l’esordio di Fedele, 2008 della Primavera, abbiamo finito la gara con 3 trentini. Trainotti, Fedele stesso e Fiamozzi". 

Come vi ponete in termini di sostenibilità finanziaria per costruire una rosa competitiva ma equilibrata?
“Il Trento non ha mai fatto il passo più lungo della gamba, nonostante abbia alle spalle una società seria, organizzata ed economicamente strutturata”.

Quale rapporto ha con mister Tabbiani? Quanto la scelta dei giocatori sarà condivisa?
“Con Luca il rapporto è quotidiano e intenso. Non potrebbe essere altrimenti perché lui è un allenatore molto preparato che cura ogni particolare. Ha richieste importanti verso i giocatori e tutti noi ma riesce a creare un clima sereno e di rispetto con tutti. La scelta dei giocatori sarà ed è stata sempre condivisa tra allenatore, DS e DG con l’approvazione finale dei vertici societari”.

Ci sono progetti per rafforzare il settore giovanile e valorizzare l ambiente locale?
“Al mio arrivo ho trovato un settore giovanile ben organizzato e con diversi ragazzini molto interessanti, qualcuno di questi si allena costantemente in prima squadra. Il lavoro del RSG Saltori  del DG Piazzi, sta dando i suoi frutti”.

Qual è il suo piano per aumentare l’interazione tra la squadra e la tifoseria, anche per coinvolgere maggiormente la comunità di Trento?
“Il rapporto con la nostra tifoseria e con tutta la comunità trentina è un aspetto fondamentale, anche se non rientra direttamente nelle mie funzioni. Posso però dire che la società, sostenuta in questo senso con grande convinzione dalla proprietà e guidata dal direttore generale Luca Piazzi, sta portando avanti molte iniziative importanti. Penso, ad esempio, al progetto Patto Trentino, che permette a tantissimi bambini di vivere lo stadio da protagonisti, scendendo in campo nel pre-gara e avvicinandosi ai nostri colori. Domenica, poi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, tutte le donne potranno entrare gratuitamente al Briamasco. Queste sono solo alcune delle azioni concrete, che testimoniano quanto la società stia lavorando per costruire un legame sempre più forte con i tifosi e con tutto il territorio”.

Guardando alla sua esperienza passata (Pontedera, Cremonese, Juventus giovanile, ecc.), cosa porterà di innovativo al Trento?
“Quotidianamente sono a contatto con il DG Piazzi per un scambio di idee su come migliorare la struttura tecnica e organizzativa. Lui è molto bravo in questo".