Intervista TC

Novara, Donadio: "Raccolto meno di quanto meritato, ora dobbiamo dare continuità"

Novara, Donadio: "Raccolto meno di quanto meritato, ora dobbiamo dare continuità"TMW/TuttoC.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
Oggi alle 21:00Interviste TC
di Antonino Sergi
fonte intervista di Raffaella Bon

Vittoria contro l'Alcione per il Novara, ai microfoni di TuttoC.com è intervenuto il numero dieci Christian Donadio: "È stata una vittoria difficile e complicata a causa di un campo quasi impraticabile, ma meritata. Volevamo dare un segnale importante dimostrando che siamo in grado di vincere anche partite sporche come quella di domenica scorsa".

Siete partiti un po' a rilento.
"Si è vero siamo partiti un po’ a rilento ma devo dire che è oggettivo che abbiamo raccolto meno di quanto invece avremmo meritato, soprattutto nelle prime giornate. Poi mano a mano che la vittoria non arrivava abbiamo perso un po’ di fiducia come è normale che sia in questi casi. Ora l’obiettivo è quello di dare continuità ai risultati".

Come descrivi il tuo percorso a Novara?
"È stato un percorso in crescendo, dopo il settore giovanile sono stato in Eccellenza e in Serie D per poi arrivare a Novara due anni e mezzo fa. Ho dovuto fare un po’ di gavetta diciamo".

Invece quale è stato il momento più significativo della tua carriera?
"Credo e spero che ancora debba arrivare un momento da definire il più significativo nella mia carriera. Se ad oggi dovessi dirne uno penso all’esordio in Serie C nel derby Alessandria-Novara".

Cosa ti ha colpito del Novara?
"È un ambiente tutto sommato tranquillo, in cui non manca nulla e dove si può lavorare con estrema serenità. Sono condizioni che ti permettono di rendere al meglio".

La tua posizione preferita in campo?
"Io nasco esterno d’attacco a sinistra. È il ruolo che preferisco, ma in questi anni mi sono adattato in svariate posizioni dal quinto di difesa, alla mezzala e quest’anno da trequartista in cui mi sto trovando molto bene".

Che tipo di rapporto hai con il mister e quali sono le sue richieste principali per te?
"Con mister Zanchetta ho un ottimo rapporto, così come con tutto lo staff tecnico. Ci siamo conosciuti a luglio e ci siamo trovati sin da subito. Ha delle idee che condivido e con cui mi sto trovando bene. In campo mi lascia parecchia libertà, preferisce che sia io a trovarmi gli spazi giusti per poter far male maggiormente alle difese avversarie".

Come vivi la pressione delle partite?
"Cerco di non caricarmi di pressione, penso che sarebbe controproducente. Cerco di tenere la mente libera il più possibile".

L'avversario più difficile affrontato?
"Penso che le due squadre che ci hanno messo più in difficoltà in questi anni siano il Mantova di due anni fa e il Brescia quest’anno".

Gli obiettivi di questa stagione?
"Personalmente l’obiettivo è quello di cercare di associare prestazioni importanti e numeri per contribuire ai successi di squadra".

Invece il ruolo del pubblico nelle vostre partite casalinghe?
"Ha un ruolo importante perché ci motiva e ci spinge a dare di più. A volte può fare anche la differenza".

Ti ispiri a qualche giocatore in particolare?
"No, in realtà non c’è un calciatore in particolare a cui mi ispiro".

Che messaggio vuoi mandare ai tifosi?
"Ho un ottimo rapporto con i tifosi azzurri quindi non posso fare altro che ringraziarli. Nonostante un inizio un po’ a rilento in termini di risultati non hanno comunque fatto mancare la loro presenza e sono certo che si divertiranno seguendoci fino alla fine".