INTERVISTA TC - Calcagno (AIC): "Rieti, domani può scattare lo sciopero"

14.11.2019 16:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Calcagno (AIC): "Rieti, domani può scattare lo sciopero"
© foto di AIC - Assocalciatori

Il Rieti accusa, l'AIC risponde. Dopo il durissimo comunicato della proprietà amaranto-celeste, che annuncia denunce nei confronti dei calciatori pronti allo sciopero, il vicepresidente dell'Assocalciatori, l'avvocato Umberto Calcagno, in esclusiva a TuttoC.com ha analizzato la situazione.

Ha letto il comunicato del club?
"Sì. Mi ha colpito in particolare una frase: "La F.C. Rieti s.r.l. fa presente, che a tutt’oggi ben nove calciatori sono stati regolarmente pagati per i mesi di luglio ed agosto 2019". Visto che una squadra di calcio ha più o meno trenta calciatori, e che qui si parla di "ben nove giocatori", questo basterebbe a far capire la situazione".

La società ha preparato una denuncia da inviare alla Procura Federale, "per evidente illecito sportivo", vista la volontà dei giocatori di scioperare. Con l'idea di decurtare anche gli stipendi.
"Stiamo parlando di soggetti inadempienti che vorrebbero decurtare stipendi non pagati a dei tesserati che potrebbero avvalersi di un diritto costituzionalmente garantito. Bisognerebbe provare l'illegittimità del comportamento di calciatori che, al contrario, stanno compiendo un percorso in piena legalità, nella speranza di veder riconosciute le proprie spettanze".

La società ha ricordato ai giocatori che hanno l'obbligo di scendere in campo almeno fino al 16 dicembre, giorno dei controlli federali sui prossimi stipendi.
"Significa che c'è una società inadempiente che confonde i controlli federali con i termini per il pagamento. L’accordo collettivo, infatti, obbliga da contratto a pagare gli stipendi a fine mese. Se non fosse così i tesserati non avrebbero potuto mettere in mora la società per gli stipendi non pagati di settembre".

Il club è pronto a chiedere i danni "per il deprecabile comportamento dei propri calciatori" che "ha determinato l’allontanamento di molti imprenditori che avevano dato la loro disponibilità di entrare a far parte, come nuovi soci, del club celeste-amaranto".
"Ribadendo che i ragazzi si stanno comportando in maniera legale, seguendo un percorso già avviato in passato da altri colleghi, di solito una cordata, prima di acquisire una società, ha ben chiari gli investitori che ne fanno parte, in modo da avere un quadro economico ben definito. Non capita, spesso, insomma, di vedere team che cercano imprenditori dopo l'acquisto di un club".

Quindi cosa dobbiamo aspettarci?
"Domani scade il termine dato alla società per il pagamento degli stipendi. Se nulla cambierà, con ogni probabilità verrà proclamato lo sciopero. Noi ci auguriamo che la proprietà riesca a pagare il pattuito, perché nessuno ha voglia di vedere fallire il Rieti. La speranza è che questi soggetti, così attivi nello spendere parole, presto passino ai fatti. Perché siamo stufi dei presidenti senza portafogli".

Chiusura col calciomercato. Se nulla cambierà, i calciatori quando potranno ritesserarsi?
"Certamente nel mercato di gennaio. Il collegio arbitrale fisserà un’udienza che permetterà loro lo svincolo nel caso la situazione perdurerà".