INTERVISTA TC - Coppola (AIC): "Rieti-Reggina? Spero si blocchi la TV"

16.11.2019 19:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Coppola (AIC): "Rieti-Reggina? Spero si blocchi la TV"
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

Il Rieti in campo con i ragazzini. Contro la capolista Reggina. Alla faccia della regolarità del campionato. Un anno dopo i casi Pro Piacenza e Matera. TuttoC.com ha analizzato la situazione degli amaranto-celesti con Danilo Coppola, consigliere e referente per il Sud Italia dell'Assocalciatori.

I calciatori scioperano. Al loro posto le giovanili.
"Siamo allibiti, non tanto per il comportamento dei ragazzini quanto per quello dei genitori. Cosa pensano di ottenere facendo scendere i figli in campo contro la prima squadra di un altro club? Contro giocatori veri, già formati, che svolgono questo di lavoro. E come se non bastasse, questi ragazzini sono giovani di serie, non professionisti. Non hanno l'assicurazione per giocare, non so chi si prenderà la responsabilità in caso di infortuni più o meno gravi di persone che non hanno svolto una preparazione adeguata per giocare contro professionisti. Al di là del sogno, bisogna guardare in faccia la realtà. Nessuno di loro scenderà in campo per merito ma per una grave situazione contingente. Nessuno ha meritato di disputare quel match. Ne abbiamo visti giocatori di 16 o 17 anni. Ma parliamo di calciatori che meritavamo quel debutto tra i professionisti. Non ragazzi mandati allo sbaraglio. E' una cosa da incoscienti. E poi sono tutti bravi a criticare ma quando c'è da contrastare le brutture del calcio si guarda solo al proprio orticello".

Si era detto "Mai più 20-0", "Mai più casi Pro Piacenza e Matera". 
"La FIGC, la Lega Pro, l'Assocalciatori e tutto il sistema calcio hanno fatto e fanno di tutto per evitare certe situazioni. Purtroppo, però, eventi imprevedibili ti portano a situazioni del genere. La realtà è questa di Rieti sarà un'altra sconfitta, difficile anche da spiegare. Perché si è fatto di tutto per tutelare i calciatori, la squadra, la città. Però nessuno potrà mai vietare, almeno per un breve lasso di tempo necessario per i controlli, l'acquisizione da parte di una società da parte di chi non paga. Il 16 dicembre ci sarà il nuovo controllo Covisoc sulle retribuzioni di settembre e ottobre. Con la nuova normativa, se tra un mese esatto non verrà sanato tutto il pregresso, allora il Rieti verrà escluso dal campionato. Il problema è che ci saranno diverse partite da qui a quella data. E c'è il rischio di dover vedere diverse partite del genere. Partite senza storia e senza senso che hanno come unico obiettivo il falsare il campionato. Per fortuna nessuno vedrà dal vivo uno scempio del genere, visto che si giocherà a porte chiuse. Mi spiace per i tifosi della Reggina ma spero che il segnale TV si interrompa, perché nessuno deve assistere a questa farsa. A proposito di Pro Piacenza e Matera, ai genitori dei ragazzi del Rieti chiedo: 'Che fine hanno fatto i ragazzini che hanno fatto le loro figuracce tra l'Emilia-Romagna e la Basilicata l'anno scorso? Non mi pare di averne visti tra i professionisti. Bisogna guardare la realtà dei fatti, non volare tra le nuvole".

Se la Reggina segnasse 30 gol cosa penserebbe?
"Da un lato sarei contento, per far capire che giocare in Serie C non è uno scherzo e non bastano le scorciatoie. Dall'altro dispiacerebbe perché parliamo pur sempre di ragazzini che pensano di avverare un sogno e si ritroverebbero a dover camminare a testa bassa per la vergogna. Di sicuro sarebbe un danno per gli avversari: c'è la classifica marcatori, c'è gente che nel contratto ha dei bonus legati ai gol realizzati. Un 30-0, insomma, sarebbe una bella lezione per chi manda in campo quei ragazzi ma sarebbe brutto per il sistema. Un 3-0 a tavolino, che già di suo è una situazione brutta a prescindere, è la migliore che si possa verificare al momento".