INTERVISTA TC - DS Carpi: "Noi in B? Difficile ipotizzare scenari"

INTERVISTA TC - DS Carpi: "Noi in B? Difficile ipotizzare scenari"TMW/TuttoC.com
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giovedì 16 aprile 2020, 07:30Interviste TC
di Stefano Scarpetti

Il calcio sta pensando come trovare soluzioni alle problematiche create dal Coronavirus, che ha portato purtroppo alla perdita di molte vite umane, e difficoltà economiche in tutti i settori. Di questo particolare momento ne ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttoc.com il direttore sportivo del Carpi Stefano Stefanelli. 

Com'è adesso la situazione legata al coronavirus in Emilia Romagna?

"Adesso personalmente  mi trovo a Pesaro, nelle Marche. Tuttavia la situazione è di emergenza, non a livello della Lombardia e di altre zone d'Italia, ma ci sono sicuramente criticità come del resto in tutto il nostro Paese".

Da settimane si parla di una possibile ripresa del torneo, lei cosa ne pensa a riguardo?

"Stiamo vivendo qualcosa di molto particolare, in funzione di ciò ritengo che il valore prioritario da prendere in considerazione sia la salute di tutti. A partire da quella degli atleti, noi ci atteniamo alle decisioni delle autorità competenti in proposito. Se ci saranno le condizioni idonee per proseguire la stagione lo faremo".

Nel caso di conclusione anticipata del torneo, voi siete terzi con una partita in meno rispetto alla Reggiana seconda.

"Abbiamo una differenza reti migliore, questo non si tratta di una rivendicazione ma soltanto di un dato di fatto matematico. Difficile anche in questo caso ipotizzare scenari, ne caso in cui si decidesse di terminare la stagione, ci troviamo in un momento in cui appare molto difficile formulare delle ipotesi a riguardo".

Altro tema sul tavolo nelle ultime settimane è quello relativo alla situazione legata agli stipendi: la Juventus ha aperto una strada, qual'è il suo pensiero?

"Quello della Juventus è stato un segnale importante, ritengo fosse giusto darlo in questo momento complessivamente difficile. Inevitabilmente questa situazione porterà a ricadute economiche. Certo la terza serie per varie ragioni non si può paragonare alla serie A, siamo di fronte a realtà completamente differenti. Anche su questo punto vediamo come poterci muovere in futuro, la situazione è fluida".