INTERVISTA TC - Ds Paganese: "C vicina, Bisceglie indietro coi lavori"

05.07.2019 22:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Guglielmo Accardi
Guglielmo Accardi
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

La Paganese è a un passo dal ritorno in Serie C. Dopo l'indiscrezione lanciata quest'oggi da TuttoC.com, abbiamo interpellato il direttore sportivo degli azzurrostellati, Guglielmo Accardi, che ha confermato i rumors del pomeriggio.

Direttore, la Paganese verrà riammessa?
"Abbiamo ricevuto delle conferme sulle anticipazioni lette quest'oggi. C'è grande fiducia sul fatto che la nostra domanda verrà accolta: abbiamo tutti i requisiti per rifare la C e sappiamo che ci sono delle situazione borderline, al limite della regolarità".

Inutile negarlo: la vostra C è legata all'esclusione del Bisceglie.
"E' evidente, anche da alcune testimonianze fotografiche giunteci, che ad oggi lo stadio di Bisceglie è indietro con i lavori. Lavori che, ricordo, bisognava finire entro il termine perentorio di oggi. Non mi pare siano stati terminati e, per questo, credo che il Bisceglie non potrà tornare in Serie C".

Per la festa, insomma, bisogna aspettare l'ufficialità, prevista tra una settimana.
"Venerdì 12 il Consiglio Federale comunicherà quali club potranno accedere alla Serie C. Siamo convinti che, per noi, si tratti solo di una formalità ma è chiaro che per festeggiare bisognerà aspettare l'annuncio ufficiale della FIGC. Sarà una lunghissima settimana".

Una riammissione fortemente voluta dal patron Trapani. 
"Da parte mia c'è un piacere enorme nel veder premiati gli enormi sacrifici della società, nello specifico del presidente Trapani e del notaio Calabrese, prima di tutto due grandi tifosi della Paganese. Il nostro numero uno ormai è esperto della categoria, potrebbe anche essere preso ad esempio e potrebbe dare una mano con le sue idee a risolvere i problemi della Serie C".

Passiamo al calcio giocato: chi allenerà la Paganese.
"In tempi non sospetti avevamo dichiarato che ci avrebbe fatto piacere ripartire da Erra nel caso in cui fossimo ritornati in Serie C. Non abbiamo cambiato idea, siamo convinti del suo valore, del suo essere una persona perbene e un tecnico su cui investire".

Anche la rosa, immaginiamo, subirà un pesante restyling.
"Viste le nuove norme e anche i risultati non esaltanti della passata stagione, l'utilizzo dei giovani dovrà essere gestito meglio e servirà centellinarlo. Proveremo a conquistare una salvezza tranquilla: in caso di C la rosa sarà formata da giocatori più esperti, senza perdere di vista l'obiettivo della valorizzazione dei giovani che è una delle nostre prerogative".