Intervista TC

Mavilla: “Continuità, identità e crescita: così l’Alcione vuole consolidarsi tra i professionisti”

Mavilla: “Continuità, identità e crescita: così l’Alcione vuole consolidarsi tra i professionisti”
© foto di Andrea Amato/Alcione Milano
Oggi alle 14:30Interviste TC
di Laerte Salvini

L’Alcione Milano sta vivendo il suo secondo anno tra i professionisti collocandosi con stabilità nella parte sinistra della classifica del Girone A. Oggi dietro il quinto posto dei ragazzi di Cusatis c'è un percorso, quello dell'ambiziosa squadra orange, costruito attraverso scelte ponderate, continuità tecnica e una visione che guarda al lungo periodo. Il Direttore Sportivo Matteo Mavilla analizza lavoro, prospettive e margini di crescita del club arancione, riflettendo sull’importanza dell’identità e sugli step necessari per stabilizzarsi in categoria, in esclusiva ai microfoni di TuttoC.

Oggi l'Alcione vive stabilmente nella parte sinistra della classifica, è sorpreso dell'andamento della squadra? 
"A inizio stagione i propositi sono sempre i migliori, quindi non sono sorpreso, però sappiamo bene di essere solamente a un terzo della stagione e che dobbiamo lavorare sodo tutti i giorni se vogliamo confermarci."

In estate sono state fatte tante scommesse, oggi verosimilmente vinte, quanto è difficile fare mercato in terza serie, viste le tante realtà blasonate?
"È difficile perché siamo soltanto al secondo anno nei professionisti e sicuramente non abbiamo ancora il blasone di altre piazze, però grazie alla serietà e all’ambizione della società ci siamo creati una buona reputazione e adesso siamo riconosciuti come una realtà solida e appetibile".

 L'Alcione si distingue dalla media per la continuità del suo progetto tecnico. Dall'allenatore ai senatori del gruppo, un'identità già forte quanto aiuta? 
"Penso che la nostra forza sia quella di aver dato continuità per creare un’identità forte, mantenendo l’equilibrio anche nei momenti difficili. Per fare questo bisogna credere nelle persone e ci vuole tempo, che non significa stare fermi a guardare sperando che le cose vadano bene, ma al contrario mettersi sempre in discussione e pensare tutti i giorni a come poter migliorare".

Per sviluppare il progetto dell'Alcione quali potrebbero essere le aree da migliorare per "stabilizzarsi".
"Sicuramente l’ampliamento delle strutture e la costruzione del proprio stadio, il cui progetto è imminente, oltre all’inserimento di figure professionali che siano un valore, adatte al nostro contesto. In seguito ci piacerebbe anche suscitare sempre più interesse in modo da creare un seguito di sostenitori a cui piace la storia di una società sana che nasce come settore giovanile e arriva nei professionisti".

 Dando uno sguardo al girone oggi dietro Vicenza, Lecco e Brescia è bagarre, è troppo pensare a un Alcione nelle prime cinque-sei posizioni?
"Dal momento che siamo in questa posizione, l’obiettivo è quello di fare tutto il possibile per rimanerci."