Giugliano, Cudini: "Se mi devo sentire a rischio dopo 2 gare, meglio smettere"

Settimana difficile per il Giugliano con le sconfitte contro Salernitana e Cosenza. Cosa non ha funzionato, soprattutto nel secondo tempo contro il Cosenza, lo spiega nella conferenza della vigilia del derby di domani contro il Sorrento mister Mirko Cudini: "Contro la Salernitana abbiamo giocato a viso aperto, mostrando compattezza anche nei momenti di difficoltà. Con il Cosenza, invece, l’approccio è stato buono, ma abbiamo subìto troppo, soprattutto dopo i due gol presi in modo simile. La squadra si è sciolta, perdendo distanze e subendo transizioni, cosa che dobbiamo evitare. Abbiamo analizzato queste carenze con i ragazzi, ma ora il focus è sulla prossima partita contro il Sorrento".
Il tecnico ha spiegato come interpreta le due sconfitte e se si tratta di un segnale preoccupante o di un incidente di percorso: "Le considero un incidente di percorso. La squadra ha dimostrato di saper reagire, come contro la Salernitana o nel secondo tempo col Foggia. A Cosenza non siamo stati la squadra che vogliamo essere, ma non deve diventare un dramma. Abbiamo analizzato gli errori, soprattutto i gol subiti in modo simile, e stiamo lavorando per correggerli".
I gol subiti a Cosenza, molto simili tra loro, evidenziano problemi difensivi: "Come penso di risolverli? I gol in fotocopia derivano da letture sbagliate e mancanza di filtro a centrocampo. Abbiamo preso contromisure, come scendere a cinque contro la Salernitana per subire meno in area. Stiamo lavorando sui dettagli, perché le partite si decidono lì. Non dobbiamo farne un dramma, ma migliorare velocemente".
La squadra sembra costruita per il 4-3-3: "Se credo che questo modulo possa essere la chiave per migliorare le prestazioni? Il 4-3-3 è un’opzione valida, ma gli avversari spesso ci costringono ad adattarci. Contro squadre che spingono molto sugli esterni, come Cosenza o Salernitana, abbiamo dovuto abbassarci o cambiare sistema. Non abbiamo ancora trovato l’abito perfetto per questa squadra, ma dobbiamo essere camaleontici, sfruttando le caratteristiche dei giocatori senza snaturarli".
La partita contro il Sorrento è già decisiva? "Non è una partita da dentro o fuori, ma è importante. Il Sorrento è una squadra di categoria, con buone prestazioni nonostante i risultati altalenanti. Dobbiamo lavorare su noi stessi, trovare fluidità e identità per tutti i 90 minuti. La vittoria passa attraverso la prestazione, che a Cosenza è mancata".
Il ritorno del capitano De Rosa potrebbe dare una svolta: "De Rosa è importante dentro e fuori dal campo, ma sta ancora completando il recupero. Lo stiamo gestendo con cautela: i minuti giocati contro Salernitana e Cosenza servono a dargli ritmo, ma non è ancora al 100%. La sua presenza è comunque un valore aggiunto per il gruppo".
In chiusura inevitabile chiedere a Cudini se si sente sotto pressione dopo queste sconfitte: "Se dopo due sconfitte contro squadre come Salernitana e Cosenza dovessi sentirmi a rischio, sarebbe meglio smettere di fare calcio. È una domanda che trovo inopportuna. La società farà le sue valutazioni, ma il mio focus è sul lavoro quotidiano e sul migliorare la squadra".
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