Trento, Tabbiani: "La conferenza più difficile. Arrabbiati. Pari incredibile"

Prosegue l'astinenza dai tre punti del Trento, che oggi si è visto recuperare due reti dall'Arzignano Valchiampo dopo essere rimasto in dieci per l'espulsione di Muca. È il quarto pareggio di questa stagione, coi gialloblù che hanno vinto una sola gara all'esordio.

C’è ovviamente rammarico nelle parole post-partita di mister Luca Tabbiani, perché il Trento aveva il controllo assoluto della partita: "È la conferenza più difficile da quando sono arrivato. Siamo arrabbiati, pareggiare una partita così è incredibile. È complicato, il dispiacere è vedere i ragazzi tristi dopo 75 minuti di alto livello. Non ci sta dicendo bene, sono annate che partono male, ma bisogna avere grande forza per commentare un risultato del genere. se mi brucia di più l’espulsione di Muca o le occasioni mancate per allargare il punteggio? L’espulsione brucia di più, è un gesto senza senso logico in una partita che stavamo gestendo. Non è una questione di età, ma di momenti in una partita e in un campionato. Questa era una partita chiave, dava certezze per quello che abbiamo fatto. Nel calcio, le occasioni mancate fanno parte del gioco: giovedì e domenica abbiamo avuto chance per segnare, oggi abbiamo preso una traversa, a volte il portiere o i difensori sono bravi. Potevamo fare il 3-0, ma sbagliare gol è normale. Dobbiamo mantenere le certezze e essere più arrabbiati. Come gestire questa delusione? Oggi è difficile pensare a domani, sono arrabbiato. Abbiamo fatto qualcosa in meno, ma giovedì avevamo fatto grandi passi, oggi ulteriori. Uscire non contenti è un’assurdità. Se penso ai 75 minuti, come fai a non essere felice? Domani, preparando la prossima partita, vedrò i passi avanti e i giocatori che hanno lavorato bene. Dobbiamo essere delusi, ma non voglio che il gruppo sia analizzato negativamente. I ragazzi hanno fatto una grande partita, ma siamo andati incontro a un suicidio. Dobbiamo recuperare da quello che è successo verso la fine".