Perugia, Tedesco: "Negato un rigore clamoroso, a volte sembra un circo"

Perugia, Tedesco: "Negato un rigore clamoroso, a volte sembra un circo"TMW/TuttoC.com
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di Marco Pieracci

L'allenatore del Perugia Giovanni Tedesco analizza così ai microfoni di Umbria TV il rocambolesco pareggio per 2-2 in rimonta ottenuto sul campo del Pontedera, recriminando per alcune decisioni arbitrali: "Non lo so, in alcuni momenti non mi sembra calcio ma un circo, tutti in campo, tutti a protestare. Non mi piace questo, io sono per il calcio di una volta. Il primo era un rigore clamoroso, con un tocco di mano, il secondo su Giardino per me no”.

Passando all'analisi della partita: "Non sono contento, sono molto arrabbiato, perché abbiamo sbagliato 8 minuti di gestione ad inizio secondo tempo. Abbiamo sbagliato l’approccio e lì si è decisa la partita. Secondo me con un approccio diverso la partita la vinciamo. Per il resto sono contento, la squadra ha giocato a calcio, ci ha sempre creduto, alla fine la volevamo vincere. Sono arrabbiato soltanto per quei 7/8 minuti di inizio secondo tempo. Dovevamo ripartire più forte, essere in partita sotto tutti i punti di vista, invece siamo rientrati un po’ molli. Mi prendo la responsabilità. L’allenatore tra il primo e secondo tempo deve incidere di più. La prossima volta se ci sarà bisogno tirerò qualche bottiglietta contro il muro.

Sono convinto che questa squadra ha grandi potenzialità. Dobbiamo lavorare su diversi aspetti, ma sono molto contento. In alcuni reparti non ci sono carenze ma c’è qualcosa da migliorare. Ne parlerò con Novellino e con Gaucci, che ringrazio ancora. Mi sento fortunato a lavorare con loro. Viviamo le partite come se fossero delle finali. Come è giusto che sia.

Faccio fatica a dormire perché tuti insieme dobbiamo tirar fuori la squadra da questa situazione di classifica. Non possiamo permetterci di sbagliare. Quando saremo salvi mi riposerò e andrò in vacanza.

Manzari? L’ho tolto perché non stava bene, mi ha chiesto il cambio. Ma sta benissimo. Come tutta la squadra. La cosa più bella è stato il ringraziamento della nostra gente a fine partita.

Io sono contento perché la disponibilità dei ragazzi è pazzesca. Lavoriamo bene, mi seguono. E’ un gruppo positivo, non mostri come si diceva fuori. C’è da lavorare, adesso pensiamo all’Arezzo, l’avversario migliore che ci poteva capitare, perché noi abbiamo ritrovare entusiasmo e loro sono forti. Anche perché noi siamo il Perugia e non abbiamo paura dell’Arezzo. E’ l’avversario giusto per continuare la serie positiva".