Serpini: "Ecco le mie favorite nei tre gironi di C. Vorrei un progetto che punti sui giovani"

Cristian Serpini, tecnico ex Carpi, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per fare il punto sul campionato di Serie C.
Girone B è considerato tra i più difficili della Serie C: cosa lo rende così competitivo?
"Ci sono sempre state squadre e società blasonate, di categoria superiore, con piazze con grandi aspettative. Quest'anno ci sono ben sei neopromosse, ma che vogliono ambire a un campionato importante: su tutte Ravenna e Livorno".
Quali squadre le hanno fatto la maggiore impressione in questa stagione?
"Parlando sempre del Girone B, Ravenna, Arezzo e in testa Ascoli che ha sicuramente un allenatore molto preparato (Tomei, ndr) che ha dato un'identità forte nonostante sia appena arrivato. I suoi principi si vedono già da ora in maniera importante. Bisogna far loro i complimenti: sono quelle che stanno dando maggiori garanzie. Nel Girone A il Lecco è la grande sorpresa, anche se in realtà non lo è del tutto: sta proponendo un calcio con una identità precisa e bisogna fare anche lì i complimenti a direttore e allenatore (Minadeo e Valente, ndr). Poi non dimentichiamo la compattezza del Vicenza, che ha un grande allenatore che ha già vinto l'anno scorso e gli auguro di farlo anche quest'anno (Gallo, ndr): ha una squadra forte e ha dimostrato che quando ha una macchina che funziona non sbaglia gli obiettivi".
Secondo lei, qual è la differenza principale tra il Girone B e gli altri due gironi di Serie C?
"Ripeto che il Girone B ha grandi squadre e piazze con numeri importanti a livello di pubblico. È un girone più valutato per le piazze che per il livello: chiaramente a questo livello il Girone C è ancora più forte".
Che tipo di calcio pensa sia più adatto per affrontare un campionato lungo e duro come la Serie C?
"Non c'è una ricetta vincente: il calcio moderno può portare ad avere svariate soluzioni, flessibilità e avere più idee che si possono adattare in maniera diversa ad avversari diversi. È necessaria l'idea di gioco, ma senza essere legati a una sola".
Quanto conta la mentalità rispetto alla tattica in un girone equilibrato come il B?
"La mentalità fa sempre la differenza: l'idea di gioco è importante, ma il crederci lo è molto di più. Se c'è una unità di intenti tra gruppo, società e staff è molto importante. Poi se è aiutato da una idea interessante di gioco è un valore aggiunto".
Che esperienza porta con sé da Carpi e dal Girone B per il suo futuro?
"È stata una esperienza positiva che mi ha fatto avvicinare alla Serie C, che mi ha fatto capire meglio il campionato, che mi ha fatto riflettere su alcune cose da correggere e che spero di far vedere in campo quanto prima se mi sarà data l'occasione".
Quali obiettivi si pone per la prossima stagione?
"Trovare una squadra al più presto perché c'è tantissima voglia di mettersi in gioco e lavorare, di cercare di dimostrare di poter valere la categoria e di portare le proprie idee in campo e di cimentarsi con un campionato bellissimo".
Secondo lei, cosa dovrebbe cambiare nel calcio italiano di Serie C per migliorare il livello e dare più stabilità ai club?
"Ci vorrebbe più coraggio: puntare su qualche giovane in più, dare il tempo di crescere perché troppo spesso abbiamo paura di buttarli nella mischia e non abbiamo la pazienza di aspettarli. Invece credo ci siano tantissimi giovani che hanno margini di miglioramento importanti. Grazie a loro a fine anno si può avere grandi soddisfazioni".
Che progetto vorrebbe in questo momento per il suo futuro?
"Vorrei un progetto dove c'è fiducia nella persona che viene scelta. Sono aperto alla discussione: nel calcio bisogna migliorare discutendo con direttore e società per analizzare i vari punti di vista. Mi farebbe piacere un progetto che punta sui giovani perché mi sento portato a lavorare con loro. Servono, però, anche giocatori di categoria perché un mix aiuta a dare equilibrio".
Vede delle favorite per la risalita?
"Le mie favorite nel Girone A sono Vicenza e Brescia; nel Girone B sono Ascoli ed Arezzo, outsider il Ravenna; nel Girone C credo che Benevento, Salernitana e Catania siano le più appropriate per la vittoria del campionato".
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