Arzignano, Di Donato: "L'obiettivo con il Ravenna era rimettere in campo gli infortunati"
Daniele Di Donato analizza con franchezza la sconfitta dell’Arzignano nella sala stampa del “Bruno Benelli”. Il tecnico riconosce il valore del Ravenna, definita “una corazzata". Alla considerazione sul fatto che l’Arzignano sia apparso troppo timido rispetto a un Ravenna definito una corazzata, il tecnico afferma: "Mi aspettavo un qualcosa in più, anche se sapevo di affrontare una squadra forte che nel loro girone sta facendo benissimo. Mi sarei aspettato qualcosa in più, anche se l’obiettivo di oggi era rimettere in campo gli infortunati di lungo corso e i ragazzi che hanno giocato poco."
Sul gol subito dopo l’errore di Valentini, Di Donato spiega: "La gara è stata indirizzata da un errore singolo, ma questi episodi si cancellano lavorando. Ho visto una squadra un po’ in difficoltà fisica, un po’ troppo per essere a fine novembre, quindi l’unica medicina è il lavoro."
I veneti hanno ottenuto solo due tiri in porta e nessuna reale occasione. Ma il tecnico non mostra preoccupazione:"No, perché oggi sapevo delle difficoltà a cui sarei andato incontro. Ho messo in campo quattro ragazzi che venivano da infortuni seri: Boffelli manca da più di un mese, Minesso uguale, Antoniazzi è un anno che non giocava, Bianchi lo stesso. Poi alcuni 2005 e 2007 alla prima volta contro una squadra di livello importante. A me interessava mettere minutaggio, sperando che nessuno si facesse male, e questo obiettivo è stato raggiunto."
Tra le note positive, l’attenzione va ai rientri, in particolare ai 90 minuti di Antoniazzi:"Era quello che volevo: rimettere minutaggio. A Manuel avevo detto che sarebbe andato a morire in campo, perché ho bisogno di lui da qui alla fine. Lui ha bisogno di queste partite. Sono contento che abbia finito i 90 minuti senza problemi." Soddisfazione anche per gli altri rientri: "Sono contento di Mino, l’ho visto pimpante, e di Boffelli. L’obiettivo era reinserire questi ragazzi e far vedere che stavano bene."
Sulla domanda riguardante il prossimo impegno contro il Renate e l’eventuale passo indietro, Di Donato chiarisce: "È normale che se uno valuta la prestazione non abbiamo fatto quella delle ultime giornate, ma io sapevo a cosa andavo incontro. Abbiamo messo tanti ragazzi che finora hanno giocato poco e la maggior parte veniva da infortuni, quindi sapevo che non avrebbero retto tutta la partita. Affrontavamo una squadra di una categoria importante. Se la guardo sotto il punto di vista della prestazione, sì; ma per quanto riguarda l’obiettivo che mi ero prefissato, no."
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