Serie C, 11^ giornata: la Top 11 del Girone B
Frena la capolista Arezzo, bloccata sul pareggio dalla Ternana. Ne approfittano per accorciare il distacco Ascoli e Ravenna, tornate a -1 dalla vetta della classifica. Prima vittoria per il Perugia, che pone fine a una serie da incubo di sette sconfitte consecutive. Ecco la Top 11 di TuttoC.com per l'undicesima giornata, schierata col 4-3-3.
PORTIERE
Samuele Vitale (Ascoli): il meno battuto della penisola, tira ancora una volta giù la saracinesca: è il nono clean sheet nelle prime undici giornate.
DIFENSORI
Giulio Manetti (Forlì): altra prestazione da incorniciare, spinge come un martello da quella parte: trova il fondo con continuità per andare al cross.
Gabriele Angella (Perugia): si riappropria della sua fascia di capitano, la onora al meglio con una prova autorevole priva della minima sbavatura.
Giulio Donati (Ravenna): rischia di causare un rigore in avvio, poi risale la china macinando chilometri come se fosse un ragazzo alle prime armi.
Francesco Migliardi (Pontedera): la prima gioia tra i professionisti coincide con tre punti pesanti: è una vittoria fondamentale per rialzare la testa.
CENTROCAMPISTI
Tommaso Milanese (Ascoli): uomo derby, non per caso. Finalizza in modo elegante un’azione da PlayStation. Del resto la tecnica non gli manca.
Federico Carraro (Gubbio): la rete da applausi è il punto esclamativo su una partita totale, dove abbina quantità in interdizione e qualità in regia.
Mattia Proietti (Ternana): idee chiare e mai banali, visione di gioco eccellente. Catalizza la manovra delle Fere, detta legge nei duelli in mediana.
ATTACCANTI
Giovanni Bruzzaniti (Pineto): segna a raffica da ormai più di un anno e non ha alcuna intenzione di smettere. In Abruzzo ha trovato il suo Eldorado.
Stefano Okaka (Ravenna): si divora un gol fatto di testa, ma il riscatto è dietro l’angolo: torna a esultare dopo quasi 1000 giorni. É il guizzo decisivo.
Alessandro La Mantia (Gubbio): trascinatore assoluto nel bel tris servito al Carpi, se la condizione fisica lo sorregge questa categoria gli va stretta.
ALLENATORE
Giovanni Tedesco (Perugia): buona la prima, pochi giorni gli sono sufficienti per far resuscitare una squadra in caduta libera toccando le corde giuste da abile motivatore: farle tirare fuori tutto quello che era mancato fino a questo momento non era compito facile.
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