Vis Pesaro, Stellone: "Machin può risolvere nostro problema realizzativo"

Vis Pesaro, Stellone: "Machin può risolvere nostro problema realizzativo"TMW/TuttoC.com
Roberto Stellone
Ieri alle 22:45Girone B
di Valeria Debbia

Cinque risultati utili di fila per la Vis Pesaro che domani dovrà affrontare la Juventus Next Gen. Il problema è che manca la vittoria ai biancorossi, visto che di questi, quattro sono pareggi e solo uno è un successo, tra l'altro lontano dal 'Benelli': "Dobbiamo fare punti importanti. Non che i pareggi non lo siano, ma nelle nostre undici partite ci mancano alcune vittorie che avremmo meritato nei vari pareggi - ha infatti sottolineato nella conferenza della vigilia mister Roberto Stellone. - È una gara logicamente difficile, come tutte. Abbiamo fatto una settimana intensa di allenamenti, domani scioglieremo gli ultimi dubbi. Disponibili tutti tranne l’infortunato Tavernaro – al quale facciamo un grande in bocca al lupo, speriamo di recuperarlo presto – e Nicastro, che ne avrà ancora per un bel po’. Paganini probabilmente da martedì ricomincerà con la squadra, Ferrari un po’ più avanti. Nonostante gli infortuni, per il resto siamo a posto e abbiamo preparato una gara sulla carta difficile, come tutte".

La Juventus Next Gen ha un punto più della Vis: "Hanno una squadra giovane, intraprendente, con ottime individualità: primi nei dribbling, dribblano molto, sono rapidi, attaccano con tanti giocatori. A volte in 5-2-2, a volte 3-4-2-1. Ottime qualità, ottimo allenatore. Dobbiamo cercare di fare più punti in casa di quanti ne abbiamo fatti finora. È vero che al 'Benelli' abbiamo preso solo un gol e non abbiamo mai perso, ma per avvicinarci alla parte alta e staccarci da sotto dobbiamo volere la vittoria più di loro, come in ogni partita. Soprattutto contro squadre allo stesso livello, la differenza la faranno i duelli in varie zone di campo. Su quello stiamo migliorando molto anche statisticamente: siamo tornati a ottimi dati sui duelli. Dobbiamo calciare di più, essere più pericolosi, indovinare la scelta finale – ultimo passaggio, cross, imbucata o tiro da fuori. Dobbiamo migliorare sulle palle inattive: l’anno scorso eravamo primi nei gol su palla inattiva, quest’anno pur con saltatori e stessi battitori facciamo fatica. Di positivo ce n’è tanto: la difesa – intesa come tutta la squadra – si impegna, subiamo poco, chiediamo poco al portiere. Non è solo merito suo o dei difensori, ma di tutti. Dobbiamo essere più pericolosi davanti: voglio più coraggio nei dribbling, nell’ultimo passaggio, perché è quello che ci sta mancando".

La grande novità è l’ingaggio dell'ex Monza José Machin: "È un giocatore che non c’entra niente con questa categoria: fino all’anno scorso giocava più in alto. L’ho affrontato diverse volte da allenatore, ha grandissime qualità tecniche, raramente sbaglia l’ultimo passaggio o la scelta finale. Sa tenere palla, dribbla, è di movimento: un elemento molto importante. Si è allenato con noi due settimane, i dati fisici dicono che sta bene – non ottimale, perché allenarsi non basta, serve giocare – ma è pronto. Da qui a fine girone d’andata, quindi fine dicembre, ci darà una grande mano. Si è calato subito nel nostro spirito fin dal primo giorno. Può risolvere quel problemino nella fase realizzativa, intesa come scelta dell’ultimo passaggio: arriviamo nell’ultimo settore di campo quasi come l’anno scorso, ma ci manca il guizzo finale, la stoccata vincente. La sua collocazione? Mezzala o sottopunta. Può fare diversi ruoli: mezzala, sottopunta, meno a centrocampo a due. Lo utilizzeremo lì, con imbarazzo della scelta tra lui, Giovannini, Di Paola e, quando rientra, Nicastro. Possiamo cambiare in corsa, partire magari con un 3-4-3. Ci dà soluzioni diverse".