Francesco Virdis ❤ Cristina Nappo

La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
02.09.2016 23:00 di  Claudia MARRONE   vedi letture
Francesco Virdis ❤ Cristina Nappo
TMW/TuttoC.com
© foto di TLP

Francesco Virdis, attaccante classe 1985 fresco acquisto dell’Albinoleffe, squadra con la quale si appresta a fare l’esordio in campionato. In Lombardia approda dopo una stagione passata a Savona, una città che lo lega a doppio filo...e si intende non solo calcistico! Diverse stagioni con la maglia degli Striscioni, che gli hanno regalato gioie e dolori, ma è la città ligure che gli ha regalato anche la futura moglie, Cristina Nappo, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore, coronata da vivaci movimenti...di un piccolo Virdis. Che probabilmente scalcia più del padre!

Cristina, come vi siete conosciuti tu e Francesco?

“Io e Francesco ci siamo conosciuti a Savona nell’estate del 2014, quando lui stava per partire in direzione Monza, ma comunque ci eravamo già visti spesso nel locale dove lavoravo. Non è stato però un colpo di fulmine, era una persona piacevole con la quale avevo scambiato tante risate, ma solo nel momento in cui ci siamo messi a parlare seriamente è nato il tutto. Poi dopo, per compensare il mancato colpo di fulmine, siamo stati molto sbrigativi, abbiamo avuto Tommaso, che ha 8 mesi: abbiamo festeggiato l’anno di fidanzamento che ero incinta di 3 mesi!”.

Me la servi su un piatto d’argento: che tipo di padre è Francesco?

“Non ha molta pazienza, ma è un papà dolcissimo…soprattutto quando Tommaso è buono! (ridiamo, ndr) Effettivamente il baby Virdis è una piccola peste, ma il tutto era già preventivabile dalla gravidanza”.

Una piccola peste che si appresta quindi a mettere a ferro e fuoco la Lombardia…lo avete seguito in questa nuova esperienza?

“Assolutamente si, siamo con lui. Io lo avevo già seguito a L’Aquila, che è stata un po’ la prova del 9 essendo la prima convivenza…e insomma, dato che ci ha regalato Tommaso, direi che la prova è stata ampiamente superata! Poi abbiamo girato un pò, ma casa l’abbiamo anche presa a Savona, dove fra l’altro ci sposeremo, perché quando il bimbo sarà più grande vorremmo dargli più stabilità, quindi ci saranno valutazioni aggiuntive da fare”.

Matrimonio??? Mi stai servendo assist a profusione…

“Il 25 giugno 2017 ci sposiamo, poi magari vedremo anche per un fratellino o una sorellina da regalare a Tommaso. Comunque, considerando la complicata organizzazione del battesimo del pargolo, non so immaginare quello che sarà il matrimonio…mi aspetta un lungo inverno!”.

Non vorrei effettivamente nei tuoi panni tra trasloco attuale, possibile in futuro e organizzazione del matrimonio…ma dicci il lato romantico del tutto: la proposta!

“Addirittura due ne ha fatte! (ridiamo, ndr) Devo dire che Francesco non è molto romantico, è un burlone che ride sempre e mentre stavamo passeggiando a Stintino, ero già incinta, mi chiese se volevo sposarlo, ma io mi misi a ridere. Poi quest’anno, a Verona, sotto la terrazza di Giulietta si è riproposto: prendo valida quella”. 

Non molto romantico, burlone…dai, ora dicci tutti i pregi e difetti del tuo compagno come uomo!

“Come uomo di difetti non ne ha, è eccellente! E’ presente, mi asseconda molto, abbiamo lo stesso modo di ragionare e questo rende tutto più facile. Chiaramente capitano momenti un po’ più tristi, soprattutto se è nervoso e perde la pazienza, cosa che perde facilmente, ma questo non intacca il resto: mi fa sempre sentire amata, mi fa sentire donna, e questo penso sia importantissimo”.

Il calcio quindi non ha mai influenzato la vostra vita di coppia?

“No, assolutamente. Anzi, io cerco di assecondarlo più che posso, soprattutto quando si presentano delle difficoltà, che già abbiamo passato”.

Ma il calcio ti piace?

“Si, dai! Vengo anche da una famiglia di pseudo calciatori, ho sempre seguito abbastanza, anche se ora per cause di forza maggiore ho dovuto allentare le mie presenze allo stadio…ma beato Sportube! Almeno quanto Tommaso dorme riesco sempre a vedere Francesco”.

Avevo dedotto che la “causa di forza maggiore” fosse Tommaso! (ridiamo, ndr) Ma quest’anno dovrà per forza esserci il suo debutto allo stadio…

“Attendiamo fiduciosi, vi terrà aggiornati sugli sviluppi!”.

Dai, per forza dovrai portarlo, il padre deve dedicargli un gol dal vivo! A proposito, a te quanti ne ha dedicati?

“Nessuno! Tutti a suo figlio, che ne ha già ricevuti parecchio, fa il segno del ciuccio Francesco. Ma essendo lui una persona riservata gli perdono questa mancanza”.

Ok, siccome sei buona lo sarei anche io con te e ti evito la spiegazione della regola del fuorigioco…

“Ma la so! E’ fuorigioco quando un attaccante o comunque un calciatore di una squadra si trova oltre la linea dei difensori avversari”.

Perfetto! Allora ti chiedo se Francesco, in assenza di dediche, ha compensato con i regali…

“Insomma! (ridiamo, ndr) A me non piacciono i gioielli, non sono materialista, però devo dire che se vedo in giro qualcosa che mi piace o mi serve lui me lo compra…all’evenienza. Però quando è nato Tommaso mi ha regalato un diamante”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?

“Voglio dirgli che sono orgogliosa di lui come uomo e come giocatore, lo ringrazio per i sogni che regala a me e a nostro figlio. E adesso che è iniziata la nuova stagione gli dico che a dare il meglio a casa ci penso io, lui pensi a darlo in campo!”.

 

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