Marco Cunico ❤ Martina Saponaro

Marco Cunico ❤ Martina Saponaro
© foto di TLP
venerdì 22 marzo 2013, 23:00Ho sposato 1 calciatore
di Valeria DEBBIA
fonte In collaborazione con Claudia Marrone
La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli e fidanzate si raccontano

Marco Cunico, attaccante classe 1978, bandiera del PortogruaroSummaga. Cosa rara nel calcio moderno, ma sì, Marco è ormai dal 2001 che veste la casacca della squadra veneta, che gli ha permesso di crescere professionalmente e di costruirsi, anche grazie alla vicinanza, la sua bella famiglia. Ai lettori di TuttoLegaPro.com proprio la moglie Martina Saponaro racconta la loro storia d’amore.

Martina, com’è nata la storia d’amore tra te e Marco?
La nostra storia è nata una sera dell’estate del 2000, in un locale ad Aschilo (provincia di Vicenza, ndr) tramite amici in comune…è stato subito colpo di fulmine! Poi abbiamo coronato la nostra storia con il matrimonio nel dicembre 2011 e con una bella bimba, Mia, che oggi ha 9 mesi”.

È stato lui a chiederti di sposarlo?
Sì, è stato lui la sera del mio 30esimo compleanno, nella maniera più semplice e bella possibile: eravamo seduti sul divano e lui mi ha fatto prima la dichiarazione e poi dato l’anello”.

Parlando di bambini: che tipo di padre è tuo marito?
Marco è un padre molto speciale, dolce, sensibile, dà sempre tante attenzioni alla bimba ed è stato collaborativo fin dall’inizio, ha subito imparato a cambiare pannolini e preparare pappe”.

Ci dici invece un pregio e un difetto di Marco come uomo?
Di pregi ne ha tanti, è dolce, sensibile, sincero anche se ha un carattere forte, ma i difetti mi è davvero difficile trovarli. Forse da giovane ne aveva di più, a me faceva un po’ rabbia quando non sapeva gestire la tensione del prepartita nella vita quotidiana, ma con l’esperienza poi tutto è cambiato”.

Quale è il regalo più bello che ti ha fatto?
Mi ha fatto tanti bei regali materiali, ma di sicuro quello più bello è stata la nostra famiglia”.

Dopo una vita passata con un calciatore immagino tu segua il calcio…
Sì, da quando frequento Marco ho iniziato a seguirlo, e vado anche molto spesso allo stadio, specie quando gioca in casa, ma alle volte anche in trasferta. E porto sempre anche Mia”.



Benissimo, spiegaci il fuorigioco!
È fuorigioco quando un attaccante, al momento del lancio da parte di un suo compagno, è già oltre la linea dei difensori avversari”.

Perfetto, adesso domanda più semplice: sapresti dirci quale è stato il momento calcisticamente più bello per Marco? E c’è un momento, ancora calcistico si intende, che ha in qualche modo influenzato la vostra vita di coppia?
Di sicuro i momenti calcisticamente più belli per mio marito sono state le promozioni ottenute insieme al Portogruaro, lui le ha vissute tutte dalla Serie D alla Serie B, che è stata poi l’apoteosi della sua carriera, a maggior ragione perché è sempre stato il capitano, è cresciuto con la squadra. Ma il calcio è rimasto sempre fuori dalla vita di coppia”.

A differenza della maggior parte dei calciatori Marco è rimasto, dal momento in cui vi siete conosciuti, sempre a Portogruaro, salvo una breve parentesi nella Spal (stagione 2004-2005, ndr). Hai avuto la fortuna di evitare tanti traslochi…
Eh sì, per me è stata davvero una gran fortuna, ci siamo sempre potuti vedere spesso anche prima di sposarci e io ho potuto sempre lavorare nella serigrafia che hanno i miei genitori. Poi Marco si è sempre trovato bene a Portogruaro, gli piace molto l’ambiente”.

Ma ti sarebbe piaciuto girare un po’ l’Italia?
Sinceramente sono contenta che sia andata così”.

Diversi goal nella sua carriera: te ne ha mai dedicato uno?
Me ne ha dedicati tanti, ma mai davanti al pubblico, me lo diceva quando arrivava a casa che il goal era per me. Il 100esimo goal lo ha però dedicato a nostra figlia, è un stato un bellissimo momento che ha lasciato tanti ricordi, lo hanno pure premiato con due targhe, una data dalla società, e una dai tifosi che organizzarono anche una festa in una locale con tutti gli amici più stretti”.

Però per strane regole calcistiche Marco inizia a essere un po’ vecchiotto; vorresti che, una volta appese le scarpette al chiodo, rimanesse legato al calcio sotto altre vesti?
Marco ha ancora un anno di contratto a Portogruaro, quindi ne parleremo tra un po’ del futuro, anche se lui ha già detto che, in assenza di occasioni appetibili, verrà a lavorare con me nella serigrafia, è un settore che lo ha sempre affascinato. Ma ancora non sappiamo come andrà, vedremo cosa ci riserverà il futuro”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dire a tuo marito attraverso questa intervista?
Che lo amo tanto!”.

© foto di TLP
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