La Ternana fa notizia quando si ferma. Due gironi in cerca di una protagonista, Carrera e Cianci riportano l’entusiasmo a Bari. Samb, è crisi. Al tavolo del governo si gioca il futuro del calcio

01.03.2021 00:00 di Ivan Cardia Twitter:    vedi letture
La Ternana fa notizia quando si ferma. Due gironi in cerca di una protagonista, Carrera e Cianci riportano l’entusiasmo a Bari. Samb, è crisi. Al tavolo del governo si gioca il futuro del calcio
TMW/TuttoC.com

Non era mai successo in questa stagione. Unica squadra d’Europa imbattuta, o quasi. L’ultima sconfitta della Ternana era dell’8 marzo di un anno fa. Prima del lockdown, dello stop al campionato, della ripresa, dei playoff e di un percorso da incorniciare. La squadra di Lucarelli cade per la prima volta in stagione: avevamo iniziato a pensare che non potesse accadere e invece eccola lì la sconfitta. Che significherà? Poco o nulla, il lavoro dell’ex bomber ha basi solide e gli umbri hanno preso un vantaggio incolmabile per le avversarie. Per paradossale che possa sembrare, è una sconfitta a evidenziare quanto di buono fatto finora: se fai notizia quando ti fermi, stai facendo un capolavoro.

La battuta d’arresto rimetterà in corsa Avellino e Bari? Come dicevo, improbabile. Nel calcio di impossibile non c’è niente, ma qui lo sembra tanto. Al San Nicola, nel frattempo, è tornato l’entusiasmo. merito di Carrera, che tutto sommato non ha compiuto miracoli ma fatto quel che serviva. Un po’ di semplicità, qualche risultato positivo. E di un ragazzo di Bari vecchia che è tornato a casa. Che ha fatto risplendere il trenino, quelli di Protti, Tovalieri e compagnia bella. A volte si può essere profeti a casa propria, l’exploit di Pietro Cianci, tale da far innamorare di nuovo del calcio una città che aveva perso ogni fiducia nella squadra, lo dimostra.


Sono altri i gironi ancora in bilico. Il Como cade, il Renate non ne approfitta, la Pro Vercelli sì: nel girone A, parere del tutto personale, la squadra piemontese resta la meglio costruita e forse anche la meglio allenata (senza nulla togliere alle altre). Ha del terreno da recuperare, ma non tantissimo. In mezzo, il doppio pareggio del Padova dà un doppio match point al Perugia: ci si aspettava che gli umbri fossero l’ammazza-campionato, per ora non ci sono andati vicino, ma con due vittorie in altrettante gare da recuperare possono provare a scappare. Da queste parti, occhio alla Sambenedettese. Lascio da parte qualsiasi vicenda societaria, Serafino ha già detto che farà chiarezza tra non molto. Il punto è che i marchigiani hanno subito undici gol nelle ultime tre gare e non vincono da un mese: la crisi è tecnica, di cattiveria che manca alla squadra e sta diventando piuttosto palese, ora ci sono anche i playoff a rischio in una stagione che aveva ben altre premesse e promesse.

Due battute su quello che sta succedendo fuori dal calcio, attorno al calcio. Aspettiamo tutti un sottosegretario allo sport: ho già scritto che non avere un ministro ad hoc non è per forza un dramma, ma qualcuno che se ne occupi seriamente serve comunque. Se sarà Abodi, bene così. In giornata il presidente Ghirelli ha esultato per l’approvazione dell’apprendistato: giusto, ma la legge Spadafora contiene anche misure da gestire con estrema cautela. E la legge Melandri è sempre lì, intoccata.