Chieti, De Patre a TLP: "Pagate alcune ingenuità, ma credo nell'impresa per domenica"

Chieti, De Patre a TLP: "Pagate alcune ingenuità, ma credo nell'impresa per domenica"TMW/TuttoC.com
Tiziano De Patre
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com
lunedì 27 maggio 2013, 16:40Interviste TC
di Daniele MOSCONI

Provate ad immaginare Tiziano De Patre, tecnico del Chieti su un'ipotetica bici in una corsa a tappe. All'improvviso fora la ruota proprio nel tratto di strada più impegnativo in un classico tappone di montagna. Prima che l'ammiraglia arrivi passano secondi preziosi e il problema maggiore in quel momento diventa risalire in sella e riprendere il ritmo sui pedali e farlo per giunta in salita. Ogni colpo di pedali diventa un colpo di rasoio sulle gambe e oltre alla strada, hai da recuperare il terreno perduto sul gruppo.

Adesso tornate alla realtà e riportate Tiziano De Patre per ciò che è realmente: un uomo che ha perso con la sua squadra per 2-0 la semifinale Play off di andata contro L'Aquila. Nonostante ciò ha una carica enorme dentro di sé e la sconfitta non l'ha demoralizzato. Anzi, ad un certo punto sembra che il suo Chieti, una creatura che ha plasmato dallo scorso luglio ad oggi, abbia vinto e non perso contro i cugini rossoblù.

Abituato a battagliare in mezzo al campo quando era calciatore (Lecce, Cagliari, Atalanta, Pescara tra le altre), De Patre conosce le insidie delle sconfitte, ma sa leggerne anche gli aspetti positivi ed in questa intervista esclusiva rilasciata a TuttoLegaPro.com traspare in maniera netta.

Mister, una sconfitta pesante che può pregiudicare il vostro cammino nei play off.

"Purtroppo nel calcio ciò che conta maggiormente è il risultato e questo non è stato a nostro favore. La partita di ieri è stata decisa da due episodi negativi che nell'arco di novanta minuti possono farti gioire o condannarti. Loro hanno elementi esperti che possono risolverti una gara da un momento all'altro. Comunque al di là di tutto io sono fiducioso per domenica".

Le ha dato fastidio perdere in questo modo.

"Perdere non piace a nessuno, ma quello che mi dà fastidio è questo chiacchiericcio disfattista che ho iniziato a sentire subito dopo la fine della partita. Qualcuno forse dimentica cosa ha fatto questa squadra, tra le più giovani del girone. Questo avviene quando si perde di vista la realtà delle cose. Io da allenatore cerco di analizzare la partita e dico che abbiamo disputato un buon incontro, avendo il pallino del gioco per buona parte dei novanta minuti di gara. Siamo mancati un po' di incisività negli ultimi 25 metri, ma rimango fiducioso per domenica".

La cosa che è venuta fuori in maniera evidente è proprio quello che lei afferma: la scarsa pericolosità dei vostri avanti quando gli avversari imbrigliano De Sousa.

"E' un problema che esiste e questa settimana lavoreremo per risolverlo".

Nelle dichiarazioni post partita, lei è rimasto deluso dalla prestazione di alcuni elementi, per così dire "esperti". A chi è rivolta la sua critica?

"Nomi non ne faccio, ma loro sanno di chi parlo. Nello spogliatoio ho già parlato e quindi non c'è molto da aggiungere, se non correggere alcuni errori che ci hanno condannato".

Nel primo gol è stato l'errore della difesa ad avervi condannato.

"Ma sai, il nostro reparto difensivo si è sempre comportato bene, ma quando lavori con i giovani devi mettere in conto anche delle ingenuità. Se poi vediamo cos'hanno loro davanti e quanto è costato L'Aquila rispetto a noi, posso ritenermi soddisfatto, fermo restando che certi errori vanno corretti".

Mettiamoci anche l'errore del portiere.

"Non mi sento di condannare Cappa. E' un errore che ci può stare. Quando l'ho schierato ha sempre fatto bene, quindi non mi sento di andare ad affondare il coltello nella piaga".

Ha destato però stupore l'esclusione di Feola. Solo scelta tecnica?

"Assolutamente sì. Quest'anno nel ruolo del portiere abbiamo avuto dei problemi. Gli errori li ha compiuti anche l'altro (rivolto a Feola, ndr). Cappa quando ha giocato ha sempre fatto bene e per me gioca lui fino alla morte".

Quanto sarà importante domenica riuscire a tenere la mente lucida per riuscire nell'impresa? L'esperienza in questo caso sarà fondamentale.

"Hai ragione, ma credo che la serenità noi la troveremo e in questi giorni lavoreremo per arrivare tirati a lucido per riuscire nell'impresa. I giovani hanno questo vantaggio: dimenticano e azzerano tutto, quindi sotto questo aspetto sono fiducioso. Sappiamo che è difficile, ma questa squadra la conosco molto bene e come siamo stati capaci di fare tre gol al Martina e quattro alla Salernitana, allo stesso modo possiamo segnare due reti a L'Aquila".