ESCLUSIVA TLP - Andrea Zenga: "Sogno di arrivare nei professionisti"

ESCLUSIVA TLP - Andrea Zenga: "Sogno di arrivare nei professionisti"TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Pasquinucci
martedì 17 aprile 2012, 09:00Interviste TC
di Nicolò Schira

Uno Zenga fra i pali del Riviera delle Palme a distanza di trent'anni. Negli anni ottanta quando la Sambenedettese militava in Serie B c'era Walter che dai rossoblù spiccò il volo verso l'Inter e la Nazionale. Oggi invece fra i pali della compagine marchigiana in Serie D staziona il giovane Andrea, figlio di Walter e alla ricerca di un futuro brillante da calciatore. Il secondo portiere della Samb infatti è giovanissimo, essendo un classe '93, e si sta appropinquando alla carriera di portiere con il piglio di chi sogna di tramutare la sua più grande passione nella professione che costellerà la propria vita lavorativa. Per conoscere da vicino i sogni e le ambizioni calcistiche di Andrea Zenga l'abbiamo intervistato in esclusiva.

Come stai vivendo la tua prima stagione da calciatore?

"Direi splendidamente. Sto imparando molto, seppur stia giocando poco. Alla prima stagione però va bene così anche perchè l'anno scorso giocavo nella Juniores, mentre adesso milito in un club blasonato come la Samb".

Che emozioni particolari ti rimarranno impresse di questa prima annata?

"Sicuramente il calore della piazza. Per la prima volta ho giocato davanti ad un pubblico vero. Era incredibile avere seimila spettatori allo stadio. Per me poi che venivo da un piccolo paese come Osimo è stato qualcosa di speciale. Preziosissimi i consigli dei giocatori più esperti come Di Vicino e Carteri che mi hanno aiutato a crescere nella mia prima esperienza lontano da casa".

Per la prossima stagione a cosa aspiri?

"Il mio sogno è quello di diventare un calciatore professionista. Sarebbe bello arrivare in Lega Pro, ma sono conscio del fatto che prima devo giocare titolare in Serie D. La crescita dev'essere graduale, passo dopo passo".

Quali sono i tuoi portieri di riferimento?

"Gigi Buffon è in assoluto il punto di riferimento per tutti noi giovani portieri. Mi piace molto però anche Handanovic".

Il tuo sogno nel cassetto?

"Vorrei diventare un calciatore professionista e fare di una passione come il calcio anche un lavoro".

Come hai iniziato a giocare?

"Sin da piccolo giocavo a calcio. Poi quando avevo dieci anni sono andato in porta e ho scoperto che mi piaceva ed era anche il ruolo dove andavo meglio. Anno dopo anno la passione è cresciuta ed aumentata e ora inseguo il mio sogno di diventare calciatore. Già quest'anno da Osimo alla Samb è stato un bel salto come prima esperienza fuori di casa".

In chiusura ti faccio una domanda alla quale forse sarai abituato ormai: dopo trent'anni uno Zenga fra i pali della Samb. Gli accostamenti si saranno sprecati: come ci convivi?

"Mio padre c'è stato ai tempi della Serie B. Direi che è tutta un'altra cosa. Non si può immaginare un paragone fra noi, comunque ci convivo tranquillamente. Essere accostato a lui non può che essere un motivo d'orgoglio, anche se per il momento un confronto non è minimamente ipotizzabile...".