INTERVISTA TC - Filippini: "Livorno, adesso c'è da salvare la categoria"

Antonio Filippini, ex calciatore di Brescia e Palermo fra le altre e allenatore del Livorno nella scorsa stagione in serie B è intervenuto ai microfoni di Tuttoc.com per parlare proprio della situazione inerente la compagine labronica, facendo il quadro dei tre gironi della terza serie.

Il Livorno è riuscito a scongiurare l'esclusione dal campionato, versando quella somma necessaria per poter continuare il torneo grazie all'intervento dell'ex patron Aldo Spinelli, la dimostrazione come il mondo del calcio è caratterizzato da molti avventurieri. Cosa ne pensa a riguardo?

"L'importante è che sia stata trovata una soluzione adesso si pensi alla salvezza sul campo per una piazza importante e storica come quella labronica. La vittoria di ieri nel recupero sul campo della Pro Vercelli nel recupero della 10^ giornata credo si sia trattato di un buon segnale. A mio avviso per evitare il ripetersi di questa situazioni bisognerebbe stabilire delle regole e vigilare, la Lega Pro lo sta già facendo ma probabilmente occorre fare qualcosa in più per far in modo che a stagione iniziata da tempo possano accadere situazioni come queste".

Adesso le componenti, società e tifosi dovranno compattarsi per raggiungere l'obiettivo

"C'è da capire quale sarà l'organigramma del club, qualunque essa sia si dovranno compattare per arrivare alla salvezza. Per farlo sicuramente il Livorno dovrà rinforzarsi nella sessione invernale del calciomercato in modo da giocarsi al meglio le proprie carte nella seconda parte del torneo, recuperando quindi il tempo perso".

Il girone A come sempre è molto equilibrato, cosa ne pensa del campionato condotto dal Renate?

"Ormai è una bella realtà, credo che possa dire la sua fino alla fine per il primo posto. E' guidata da un mio ex compagno di squadra come Aimo Diana che sta facendo un grandissimo lavoro. Alle sue spalle ci sono formazioni in grado di dire la propria come Como, Alessandria, Carrarese e Juventus Under 23, compagini ben costruite in grado di ambire per i piani alti della classifica".

Nel girone B c'è un altra bella realtà come il Sudtirol

"Gli altoatesini sono una società molto organizzata, hanno un centro sportivo da serie A non a caso c'è stato il Bayern Monaco questa estate. Squadra ben costruita dal direttore Bravo, è un bresciano quindi conosco. Per salire in serie B c'è una lunga schiera di pretendenti come Padova, Modena, Perugia, Feralpisalò. Come sempre c'è grande equilibrio anche ed interesse anche in questo raggruppamento".

Cosa ne pensa dello straordinario campionato condotto fin qui dalla Ternana?

"Gli umbri stanno facendo qualcosa di incredibile, hanno un attacco davvero stratosferico fra i primi tre d'europa addirittura. Guidato da un altro mio ex compagno come Cristiano Lucarelli. Allenatore molto esperto e navigato della categoria, il loro cammino è sontuoso fino a questo momento. C'è da capire come reagiranno ai primi momenti di difficoltà. Se la dovranno vedere sicuramente con il Bari, partita con l'obiettivo di fare il salto di categoria e L'Avellino che sta uscendo alla distanza, ieri ha vinto il recupero 4-0 contro il Monopoli".

Il problema economico per il calcio della terza serie è all'ordine del giorno ai tempi del coronavirus. Come se ne può uscire?

"In serie C rispetto alle altre categoria l'assenza di tifosi è una voce a bilancio che pesa notevolmente. In alcune piazze soprattutto nel girone C erano migliaia di persone che seguivano la loro squadra dando linfa alle casse societarie. E' una categoria importante e appetibile, come ha dimostrato l'interesse di Sky che ha iniziato a trasmettere alcune partite dedicando anche una trasmissione su questo campionato. Per uscire da questa situazione ci vorrebbe un aiuto da parte della serie A, spero che nelle prossime riunioni venga alla luce questo per venire in soccorso ad una realtà importante come il torneo di terza serie".