Intervista TC

Ospitaletto, Panatti: "Faremo un campionato battagliero senza timore"

Ospitaletto, Panatti: "Faremo un campionato battagliero senza timore"TMW/TuttoC.com
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 12:15Interviste TC
di Raffaella Bon

Michel Panatti è pronto a vivere una nuova stagione con l’Ospitaletto, indossando per la prima volta la fascia da capitano tra i professionisti. Arrivato nel 2023 dal Seregno, l’esperto centrocampista classe 1993 si racconta in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com.

Come puoi raccontare la vittoria del campionato scorso?

"La vittoria del campionato dello scorso anno può essere considerata per certi versi inaspettata perché non era l'obiettivo all'inizio della stagione, però con il passare delle giornate abbiamo acquisito sempre più consapevolezza ed entusiasmo, due aspetti fondamentali per il raggiungimento del grande traguardo. L'intero cammino è stato caratterizzato da emozioni forti: la costruzione di un gruppo coeso - possiamo dire quasi di una famiglia -, ci ha permesso di riportare l'Ospitaletto in Serie C dopo 27 anni. Questa vittoria è motivo d'orgoglio da parte mia e di tutti coloro che sono stati protagonisti della cavalcata in Serie D. Proprio la ricerca di alchimia e di forti emozioni devono essere le fondamenta su cui costruire quest'annata".

Come vedi la stagione in Serie C?

"Siamo una neopromossa, faremo un campionato battagliero senza alcun timore. Non dovremo mai perdere l'entusiasmo ma affronteremo tutti gli avversari con umiltà e attenzione. Siamo consapevoli di dover attraversare dei momenti di sofferenza ma questa prospettiva non ci spaventa finché saremo uniti".

Cosa pensi del Girone A?

"È sufficiente scorrere l'elenco dei club del Girone per notare quanti di questi siano blasonati, pensiamo che le favorite sono Union Brescia, Vicenza e Cittadella. Poi c'è un gruppo di squadre ambiziose come Alcione Milano, Trento, Lecco e anche l'ultima a inserirsi in questo raggruppamento: l'Inter Under23 è composta da ottimi giocatori quindi sono certo che farà un campionato di grande livello. Si tratta di un girone impegnativo ma stimolante".

Come vivi il ruolo di capitano?

"È motivo di profondo orgoglio, soprattutto perché eredito la fascia dell'Ospitaletto dopo due grandi capitani, Antonio Giosa e Matteo Gritti, entrambi con importanti valori. Tutti e due hanno saputo farmi capire con il loro esempio le responsabilità che vengono richieste a chi indossa la fascia. Io darò tutto me stesso e aiuterò al massimo tutti i miei compagni: con le giuste modalità mi piacerebbe portarli a una crescita personale e calcistica".

Come è il tuo rapporto con Quaresmini?

"Con Andrea Quaresmini si è instaurato un bellissimo rapporto che dura da tre anni, conosco i suoi metodi di lavoro e il suo approccio al calcio. È una persona che stimo perché è un uomo vero, senza peli sulla lingua, analizza le situazioni di gioco con franchezza e non si sottrae mai al confronto. Sono molto contento di lavorare con lui e per lui".

Come ti descriveresti al di là del calcio?

"Mi ritengo una persona solare, socievole e altruista. Amo la mia famiglia e trascorrere del tempo a casa. Inoltre, mi piace condividere una parte del mio tempo libero con i miei compagni di squadra perché uno degli aspetti più belli dell'esperienza calcistica è istaurare un rapporto oltre il campo con tutti i ragazzi. Insomma, voglio aggiornarmi, imparare ogni giorno e cercare di essere di aiuto per gli altri".