Il Resto del Carlino: "Rimini eliminato, Okaka mattatore"

Il Resto del Carlino: "Rimini eliminato, Okaka mattatore"TMW/TuttoC.com
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Oggi alle 09:00Rassegna stampa
di Laerte Salvini

Il Ravenna si regala una serata di festa e liquida con un netto 3-0 il Rimini, campione in carica della Coppa Italia di Serie C. Nel derby romagnolo, la squadra di Marchionni domina grazie a un incontenibile Stefano Okaka, autore di una doppietta e protagonista assoluto di una gara che vale il pass per gli ottavi contro l’Arzignano.

Come racconta Il Resto del Carlino – edizione Rimini, “i biancorossi, che erano detentori del trofeo, perdono 3-0 a Ravenna in una partita in cui il mattatore è Stefano Okaka. Per l’ex attaccante della Roma tre gol in 20’, fra campionato e Coppa Italia. Il Ravenna introduce così il big match di domenica al Benelli contro l’Ascoli, guadagnandosi l’ottavo di finale contro l’Arzignano a fine novembre”.

Entrambe le squadre optano per un ampio turnover: “rispetto all’undici di partenza che ha battuto la Pianese, mister Marchionni ‘conferma’ il solo Donati. Dall’altra parte, i superstiti della formazione titolare che ha pareggiato a Campobasso sono i soli Bellodi e Fiorini”. La partita si sblocca subito: “l’equilibrio non dura nemmeno 4’. Sul cross di Menegazzo da sinistra, la ‘correzione’ – guarda caso – di Okaka da sottomisura non è pulitissima, ma è comunque sufficiente per beffare Gagliano e per sbloccare il risultato”.

Il Ravenna spinge e trova subito il raddoppio: “al 19’ arriva il raddoppio con un destro dal limite che si infila dove Gagliano non può arrivare. È la serata di Okaka. Un po’ plateale, ma motivatissimo e alla costante ricerca del feeling col pubblico. Nel clima da salotto del Benelli, ogni volta che il bomber del lago Trasimeno tocca palla, dagli spalti si leva un mormorio di compiacimento”.

Nel secondo tempo la squadra di Marchionni amministra e chiude la pratica con un capolavoro balistico di Da Pozzo: “si accentra e, dai 20 metri, lascia partire un sinistro imparabile per Gagliano. Il resto è accademia”. Il Rimini, imbottito di giovani, esce a testa alta ma lascia la Coppa nelle mani di un Ravenna brillante e sicuro dei propri mezzi.