Pergo, Curioni: "Commesse due ingenuità non da squadra che deve salvarsi"

Pergo, Curioni: "Commesse due ingenuità non da squadra che deve salvarsi"TMW/TuttoC.com
Giacomo Curioni
Ieri alle 23:30Girone A
di Valeria Debbia

Seconda sconfitta stagionale per la Pergolettese: un ko giunto in casa contro l'Inter U23 forse anche per qualche errore di troppo, soprattutto in un momento della partita in cui i gialloblù avevano creato pericoli importanti all’avversario. "Nei primi 35 minuti, fino al gol dell’1-0, è stata una partita aperta, decisa dagli episodi - ha spiegato in sala stampa mister Giacomo Curioni. - Potevamo andare in vantaggio all’inizio, loro hanno avuto due occasioni, una parata da Cordaro e un palo. Poi abbiamo commesso due ingenuità che una squadra che deve salvarsi non può permettersi: perdere una palla lateralmente in modo superficiale e un’altra al limite dell’area, con poca attitudine a capire la pericolosità di quelle giocate. Questo ha precluso il risultato finale. Nel secondo tempo si è giocato in una sola metà campo, serviva un episodio per riaprirla. L’abbiamo avuto, ma il portiere è stato bravo e noi un po’ imprecisi, ci è mancata lucidità".

Dopo tre vittorie consecutive, questa sconfitta può aver fatto pensare a qualcuno che la squadra si fosse un po’ “alzata”: "Come ho visto l’atteggiamento dei suoi? Mi dispiace, perché dopo tre vittorie, per una realtà che deve salvarsi, è naturale pensarlo. Onestamente, non ho visto una squadra scarica o superficiale nell’atteggiamento generale, ma in alcuni atteggiamenti individuali sì, con poca determinazione in certe situazioni. Ci tengo a sottolineare che si è perso al 97'. Pretendo che chi entra dalla panchina abbia atteggiamenti utili e funzionali alla causa, capendo che la nostra realtà è quella di una squadra che deve lottare su ogni palla per tutti i 97 minuti, fino al fischio dell’arbitro".

In vista delle tre partite in una settimana, Curioni potrebbe fare scelte anche in base a quanto visto oggi: "Le scelte si fanno in base a ciò che si vede in campo, e gli atteggiamenti sono componenti fondamentali. Non voglio buttare la croce addosso a qualcuno o trovare alibi per la sconfitta, che è arrivata al 97'. Siamo alla quinta di campionato, non ci sono preclusioni. Ma ci tengo a dire che nelle partite precedenti chi è entrato dalla panchina ci ha dato una mano, e lo pretendo anche dopo tre vittorie consecutive, in ogni momento".