Trento, Zocchi; "L'unico rischio per il Vicenza è gestire l'emotività"

Trento, Zocchi; "L'unico rischio per il Vicenza è gestire l'emotività"TMW/TuttoC.com
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Oggi alle 13:15Girone A
di Laerte Salvini

ChatGPT ha detto:

Zocchi: “Quel Vicenza non lo dimenticherò mai. E oggi Gallo ha la squadra più forte del girone”

A distanza di anni, Moreno Zocchi parla ancora con emozione del suo passato in biancorosso. L’attuale direttore sportivo del Trento, prossimo avversario del Vicenza, nel 2017/18 visse da vicino il drammatico fallimento del club berico, restando accanto alla squadra anche nei momenti più difficili. Si racconta a Il Giornale di Vicenza: “Fu una stagione durissima sotto tutti gli aspetti, eppure ho un bellissimo ricordo di Vicenza e per me i colori biancorossi avranno sempre un posto speciale. Mi porto nel cuore i tifosi che non ci lasciarono soli nemmeno quando arrivò il curatore fallimentare, sugli spalti a migliaia a lottare con noi per non cadere nell'abisso della retrocessione. Dovevamo giocare a Padova la gara di Coppa Italia, al comando era arrivato Sanfilippo, la squadra si rifiutò di partire e io ero al suo fianco. Ci venne detto che sarebbe andata la formazione Primavera, ma il popolo biancorosso arrivò allo stadio, famiglie intere con panini al sacco per presidiare l’uscita del pullman. Non sarebbe passato. E non passò.”

Zocchi ripercorre poi i giorni della rinascita: “Il Vicenza di oggi nasce da quella stagione devastante che pure era iniziata molto bene. All’ottava giornata eravamo in testa, la squadra era forte, ma le problematiche societarie divennero drammatiche fino al crollo con Sanfilippo. Ero al fianco dei giocatori all’Associazione calciatori: era l’unico modo per tutelare i colori biancorossi. Poi arrivò la famiglia Rosso e fu una liberazione, anche se il giorno dopo la salvezza il curatore fallimentare ci licenziò tutti.”

Oggi, da dirigente del Trento, Zocchi si prepara alla sfida contro la sua ex squadra: “Sono contento per Zamuner, è un amico e una persona preparata. Il Trento è una società solida e senza debiti, con un presidente che non ci fa mancare nulla. A breve potrà pensare al salto di categoria. Ho visto il Vicenza contro la Virtus, mi ha colpito la capacità di soffrire e poi colpire a freddo: è la squadra più forte del girone. Noi abbiamo affrontato Lecco e Brescia, ma sono un gradino sotto. Domenica il Vicenza potrebbe avere una giornata storta e noi buona, diciamo che tirerà il fiato e poi via spedito verso la promozione. Temo tutti, ma Morra, Costa e Vitale mi piacciono tanto. L’unico rischio per loro è gestire l’emotività del primo posto, ma non credo che Gallo lo consentirà.”