Ds Torres: "Al momento Pazienza è confermato. Ma siamo profondamente delusi"

Ds Torres: "Al momento Pazienza è confermato. Ma siamo profondamente delusi"TMW/TuttoC.com
Andrea Colombino
Ieri alle 20:20Girone B
di Valeria Debbia

Un momento non semplice per la Torres: tre sconfitte di fila, piena zona playout a sancire una crisi profonda. Ma la società rossoblù crede ancora in mister Michele Pazienza? A rispondere è il direttore sportivo Andrea Colombino: "Se lui potrà portarci fuori da queste acque? Crediamo di sì. Al momento il mister è confermato. Siamo profondamente delusi dall’andamento della squadra e da questi risultati, che si allontanano da quanto avevamo immaginato. C’è in noi una profonda delusione. Non abbiamo ancora parlato col mister del suo punto di vista e di come vede la squadra, se si è sentito mancare qualcosa, ma credo di no. Sa che il mister crede nel progetto, e noi crediamo nel suo lavoro e in quello del suo staff. Ci scusiamo con i tifosi, che saranno delusi quanto noi".

Il potenziale c’è, ma non rispecchia la classifica. La Torres non riesce a evolvere rispetto alle prime partite, sembra anzi un’involuzione: "Quanto hanno inciso espulsioni e infortuni, che hanno costretto a tanti cambi? E l’assenza di punti certi dopo due mesi? I punti in classifica sono pochi, questo è oggettivo. La squadra ha valori, è forte ma ancora non lo sa. Questa consapevolezza si acquisisce non solo col lavoro quotidiano, ma coi risultati. Non è utile appellarsi a assenze, scelte arbitrali o alibi. L’unica ricetta è il lavoro, da sempre. Dobbiamo dare qualcosa in più, riprovare, non mollare. Siamo stati colpiti nell’orgoglio, nessuno si aspettava questa classifica. Mi auguro di uscirne prontamente".

In casa contro la Samb è arrivato un ko per 2-0: "Una partita in cui siamo passati in vantaggio dopo 30 secondi, ma non me l’aspettavo. Ho visto la squadra lavorare con intensità e attenzione in settimana. Partire con questo handicap è stato un colpo. C’è stata una timida reazione, ma la Sambenedettese ha fatto la sua partita, dignitosa e gagliarda, e non ha rubato nulla. Il risultato è giusto. La squadra più forte vista finora? L’Ascoli mi ha impressionato maggiormente".

È il momento più difficile: come se ne esce? "Ci siamo trovati in periodi complicati altre volte. Il campionato è lungo, c’è tempo per riprenderci. Questo non significa prendere tempo, ma riprenderci subito. La squadra ha i valori per farlo. È un momento difficile, ma siamo tutti responsabili. Non è solo l’allenatore o i giocatori: i giocatori li ho scelti io, e non stanno dando quanto ci aspettiamo. Siamo tutti in discussione".